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Le 6 condizioni della riforma del pensiero secondo la Dott.ssa Margaret Singer

Margaret Singer
Margaret Singer

Margaret Singer è stata Professoressa presso l'Università di Berkeley dal 1964 al 1991 ed in altre università fra cui il dipartimento di psichiatria dell'Università della California. Ella, deceduta nel 2005, ha dedicato tutta la sua vita ad occuparsi dell'analisi scientifica di molte pseudo terapie e delle loro pericolose conseguenze sia per rispetto della serietà delle psicoterapie ufficiali sia per offrire una guida ai pazienti stessi. Molto interessante, a tal riguardo è il libro "Psicoterapie Folli", che tutti dovrebbero leggere, a parer mio, almeno una volta nella vita

La Singer ha contribuito ad alaborare studi sulla manipolazione mentale e sui suoi effetti sugli adepti dei cosidetti "nuovi movimenti religiosi", subendo minacce per questa attività.

Ha pubblicato oltre 100 articoli e ha ricevuto diversi riconoscimenti anche dall'American Psychiatric Association e dall'American Association for Marriage and Family Therapy.


Un recente articolo dell'ICSA riporta le condizioni che, secondo Margaret Singer, creano l'atmosfera necessaria per mettere in atto un sistema di riforma del pensiero. I punti evidenziati, tratti dal libro "Cults in Our Middle" (Jossey-Bass, 1995) di cui è anche coautrice Janja Lalich, sono 6 e sono i seguenti:



1. Mantenere la persona all'oscuro di ciò che sta accadendo e di come viene cambiata un passo alla volta.



Foto presa dal web
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I potenziali nuovi membri vengono guidati, passo dopo passo, attraverso un programma di cambiamento comportamentale senza essere a conoscenza del piano finale o del contenuto completo del gruppo.

L'obiettivo può essere quello di renderli agenti disponibili per la leadership, di indurli ad acquistare più corsi o di fargli assumere un impegno più profondo, a seconda dell'obiettivo e dei desideri del leader.



2. Controllare l'ambiente sociale e/o fisico della persona; in particolare, controllare il tempo della persona.



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Attraverso vari metodi, i nuovi membri vengono tenuti occupati e indotti a pensare al gruppo e ai suoi contenuti per la maggior parte del tempo in cui sono svegli.




3. Creare sistematicamente un senso di impotenza nella persona.



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Questo si ottiene allontanando i membri dal precedente gruppo di supporto sociale per un periodo di tempo e inserendoli in un ambiente in cui la maggior parte delle persone è già membro del gruppo.


I membri fungono da modello degli atteggiamenti e dei comportamenti del gruppo e parlano un linguaggio interno (gergo), comprensibile solo a loro.


Privare i membri della loro principale occupazione (lasciare il lavoro, abbandonare la scuola) o fonte di reddito o fargli cedere il loro reddito (o la maggior parte di esso) al gruppo, è un'altra delle modalità tipiche dei gruppi ad alta influenza. Una volta privati della loro consueta rete di supporto, diminuisce gradualmente la fiducia nelle proprie percezioni e si diventa sempre meno autonomi.


Man mano che il senso di impotenza aumenta, il buon senso e la comprensione del mondo diminuiscono (la visione ordinaria della realtà viene destabilizzata). Quando il gruppo attacca la precedente visione del mondo, causa angoscia e confusione interiori a volte insopportabili; eppure all'adepto non è permesso parlare di questa confusione o di opporsi ad essa: la leadership sopprime le domande e contrasta la resistenza. Questo processo viene accelerato se l'adepto si sente stanco: la setta lo terrà costantemente impegnato.




4. Manipolare attraverso un sistema di ricompense, punizioni ed esperienze in modo tale da inibire comportamenti che riflettono la precedente identità sociale della persona.



foto presa dal web
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La manipolazione delle esperienze può essere realizzata attraverso vari metodi di induzione alla trance, tra cui l'uso da parte dei leader di discorsi ritmici, immagini guidate, canti, lunghe sessioni di preghiera o conferenze e lunghe sessioni di meditazione.

Le vecchie convinzioni e modelli di comportamento sono definiti irrilevanti o malvagi. La leadership desidera che questi vecchi modelli vengano eliminati, quindi il membro deve sopprimerli.


I membri ricevono feedback positivi per conformarsi alle convinzioni e ai comportamenti del gruppo e feedback negativi per le vecchie convinzioni e comportamenti.




5. Manipolare attraverso un sistema di ricompense, punizioni ed esperienze per promuovere l'apprendimento dell'ideologia o del sistema di credenze del gruppo e dei comportamenti approvati dal gruppo.



Foto presa dal web
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Il buon comportamento, la dimostrazione di comprensione e accettazione delle convinzioni del gruppo e la conformità vengono premiati, mentre mettere in discussione, esprimere dubbi o criticare vengono accolti con disapprovazione, correzione e possibile rifiuto. Se qualcuno esprime una domanda, gli viene fatto credere che ci sia qualcosa di intrinsecamente sbagliato in lui, motivo per cui sta mettendo in discussione.


L'unico feedback che i membri ricevono proviene dal gruppo, così che gli adepti diventino totalmente dipendenti dalle ricompense offerte da coloro che controllano l'ambiente.


I membri devono apprendere una quantità variabile di nuove informazioni sulle convinzioni del gruppo e sui comportamenti attesi dal gruppo.


Quanto più il nuovo sistema è complesso e pieno di contraddizioni, e quanto più è difficile da apprendere, tanto più efficace sarà il processo di conversione.

La stima e l'affetto dei pari sono molto importanti per le nuove reclute. L'approvazione deriva dal fatto che i comportamenti e gli schemi di pensiero del nuovo membro si conformino ai modelli (i membri). Il rapporto dei membri con i pari è minacciato ogni volta che qualcuno di loro non riesce ad apprendere o a mostrare i nuovi comportamenti accettati . Col tempo, la soluzione più semplice all'insicurezza generata dalle difficoltà di apprendimento del nuovo sistema è quella di inibire qualsiasi manifestazione di dubbio: le nuove reclute semplicemente acconsentono, affermano e si comportano come se capissero e accettassero la nuova ideologia.



6. Proporre un sistema logico chiuso e una struttura autoritaria che non permetta alcun feedback e si rifiuti di essere modificata se non con l'approvazione della leadership o un ordine esecutivo.



Foto presa dal web
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Il gruppo ha una struttura piramidale dall'alto verso il basso. I leader devono avere capacità comunicative per non perdere mai.


Ai membri non è permesso mettere in discussione, criticare o lamentarsi: se lo fanno, i leader accusano il membro di essere difettoso, non l'organizzazione o le sue convinzioni.


L'individuo ha sempre torto: il sistema, i suoi leader e le sue convinzioni hanno sempre ragione.


La conversione o la rimodellazione del singolo membro avviene in un sistema chiuso. Man mano che i membri imparano a modificare il proprio comportamento per essere accettati in questo sistema chiuso, cambiano – iniziano a parlare il linguaggio – il che serve a isolarli ulteriormente dalle loro convinzioni e dai loro comportamenti precedenti.


Questi punti ci riportano al motto orwelliano presente nell'opera "1984" che recitava così: "la pace è guerra, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza". Nel romanzo il manipolatore del genere umano, il Grande Fratello, annichiliva ogni tipo di emozione e libertà, imponendo ad ogni individuo un solo sentimento: la devozione verso lo Stato.

Il Grande Fratello cambiava continuamente dettami che dovevano essere immediatamente assorbiti dal popolo, usava una neolingua, puniva i dissidenti, impediva la critica.


Oggi più che mai, anche grazie alle tante informazioni che circolano nella rete, è necessario adottare un approccio attivo e riflessivo alla conoscenza, mettendo in discussione le informazioni preconfezionate, valutando diverse prospettive e cercando di comprendere le motivazioni sottostanti le opinioni altrui. 

Solo usare, in sostanza, uno spirito critico, è possibile difendersi dal rischio di essere manipolati.

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