Nuova interrogazione parlamentare sugli attacchi che gli studiosi ricevono dalle sette e dai loro sodali
- Lorita Tinelli Psicologa
- 2 ott
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ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06043
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 540 del 01/10/2025
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/10/2025
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 01/10/2025
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
ASCARI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
in data 26 luglio 2025 la Polizia di Stato diffondeva un comunicato relativo all'arresto di Carla Stagno, leader di una setta denominata Unisono, con sede nel torinese e attiva sul web, a seguito della condanna definitiva della medesima a 9 anni di reclusione per i reati di associazione a delinquere, esercizio abusivo della professione medica e morte come conseguenza di altro reato;
la dottoressa Assunta Esposito, dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Torino, dichiarava espressamente come la «santona» predisponesse gli adepti in uno stato di vera e propria sudditanza psicologica, al fine di meglio manipolarli, arrivando ad isolarli dai rispettivi contesti familiari;
nonostante la gravità dei fatti, non esiste attualmente nel nostro ordinamento una norma specifica che punisca le condotte manipolative e di coercizione psicologica tipiche dei contesti settari, né altre fattispecie criminose trovano concreta applicazione, circostanza che ha dato luogo, negli anni, a sconcertanti sentenze di assoluzione nei confronti di leader carismatici controversi; emblematico il caso di Roberta Repetto, che ha destato l'attenzione dei media nazionali e internazionali per la gravità degli abusi subiti;
contestualmente si registra una crescita allarmante dei cosiddetti nuovi culti digitali: secondo le osservazioni del dottor Luigi Corvaglia, esperto riconosciuto in materia, proliferano oggi online sia fenomeni gruppali privi di una leadership verticale o di una dottrina codificata, ma che di fatto agirebbero come vere e proprie sette, sia organizzazioni strutturate e scientemente dirette, quali AllatRa/Società Creativa;
tale movimento, di matrice apocalittica e russofona, diffonderebbe sul web disinformazione climatica, teorie cospiratorie e propaganda panslava, riuscendo a infiltrarsi persino in spazi istituzionali di rilievo internazionale, come le Nazioni Unite, il Congresso degli Stati Uniti e il Vaticano;
lo stesso dottor Corvaglia, insieme ad altri studiosi ed esperti italiani ed esteri, risulta oggi oggetto di una pesante campagna di disinformazione e diffamazione da parte del citato movimento, che lo accusa paradossalmente di voler instaurare un «Reich mondiale» e giunge a minacciarlo di morte;
analogamente, continua una campagna di odio e delegittimazione nei confronti dei rappresentanti italiani delle associazioni che si occupano di tutela delle vittime di abusi settari; tra questi, la dottoressa Lorita Tinelli, Presidente del CeSAP – Centro studi sugli abusi psicologici, che da decenni svolge un'azione preziosa di prevenzione, informazione e sostegno alle vittime e alle famiglie, è fatta oggetto di continue e sistematiche intimidazioni;
il fenomeno settario, soprattutto nella sua evoluzione digitale, pone inedite sfide sia sul piano della tutela della sicurezza pubblica, sia su quello della protezione dei diritti fondamentali delle persone;
l'assenza di un quadro normativo aggiornato e specifico rischia di lasciare prive di tutela le vittime di manipolazioni psicologiche e coercizione mentale, nonché esposti a minacce e ritorsioni coloro che professionalmente o volontariamente si adoperano per il contrasto al fenomeno –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra descritti e quali valutazioni ne traggano;
se non ritengano urgente promuovere iniziative di carattere normativo, finalizzate a introdurre nel nostro ordinamento specifiche disposizioni volte a sanzionare le condotte di manipolazione e coercizione psicologica tipiche dei contesti settari;
quali iniziative di competenza intendano adottare per rafforzare la prevenzione e il contrasto ai nuovi culti digitali che diffondono disinformazione e odio;
se non ritengano necessario predisporre adeguate misure di protezione a tutela degli studiosi, degli esperti e dei rappresentanti delle associazioni che operano nel settore e che, come nei casi sopra citati, sono oggetto di campagne diffamatorie e minacce anche gravi;
se non intendano avviare una cooperazione istituzionale più strutturata con le associazioni che da anni si occupano di prevenzione degli abusi settari, al fine di sostenere il loro impegno e valorizzarne le competenze.
(4-06043)
FONTE:


