“UNA SCELTA IN COMUNE” I cittadini potranno esprimere il proprio consenso alla donazione di organi al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità
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È bello poter pensare che una parte di noi può continuare a vivere in un’altra persona quando non ci saremo più. Ed è un po’ questo il sentimento che anima i volontari dell’Aido – Associazione Italiana Donatori di Organi. Con la volontà di far proprio questo grande atto di solidarietà e amore verso il prossimo, l’Amministrazione comunale di Noci ha deciso di aderire al progetto, “Una scelta in Comune”, campagna di promozione per la donazione degli organi e dei tessuti lanciata dall’ANCI su sollecitazione del Ministero per la Salute.
Il progetto è stato presentato questa mattina, sabato 28 maggio 2016, in Aula consiliare, alla presenza di una folta delegazione di studenti dei vari istituti di Scuola secondaria, alla vigilia della Giornata Nazionale della Salute indetta dal Ministero per domenica 29 maggio 2016. Si è ritenuto importante coinvolgere i ragazzi sin dalla prima fase di presentazione del progetto, poiché il tema della donazione richiede quella sensibilità e quella capacità di trasmettere valori positivi che i più piccoli spesso meglio incarnano.
È stato il Presidente del Consiglio, Prof. Stanislao Morea, referente del progetto, a introdurre i lavori, salutando i presenti. «I Comuni sono Enti di maggiore prossimità per i cittadini – ha spiegato – ed è per questo che l’ANCI sta facendo da cassa di risonanza per questo progetti. In Italia i tempi medi di attesa per un trapianto di organi sono di circa tre anni. Spesso chi ha bisogno di un trapianto per sopravvivere, muore prima di ricevere la donazione. Per questo è importate che le istituzioni siano accanto ai volontari dell’AIDO e di tutte quelle associazioni che si occupano di trapianto di organi e di tessuti».
Anche il Sindaco, Dott. Domenico Nisi, ha tenuto a portare a tutti i suoi saluti, e soprattutto ai ragazzi, ai quali si è rivolto: «Dobbiamo cominciare a far maturare dentro di noi una volontà. E dobbiamo farlo qui, in Comune, che è la casa di tutti. L’Aula consiliare, dove siamo adesso, è il luogo dove emblematicamente maturano le volontà, le decisioni di chi è stato eletto. Oggi qui noi abbiamo la possibilità di essere informati e far maturare dentro di noi una volontà. La politica è anche immaginare di costruire qualcosa di utile per la comunità, poiché parole come ‘solidarietà’, ‘scelta’, ‘prossimo’, hanno un valore solo se sappiamo riempirle di contenuti. Il mio auspicio è che questi contenuti che oggi stiamo cercando di dare, possano portare qualcosa di nuovo e di positivo per Noci».
Presente la Sig.a Anna Intini, Presidente del Gruppo AIDO Noci, attivo da due anni, testimone ella stessa di quanto donare può essere importante. «In questi due anni siamo stati impegnati nel divulgare la cultura della donazione, perché donare può salvare e dare nuovo impulso alla vita».
«Il problema è culturale – ha aggiunto il Dott. Vincenzo Basile, medico referente Gruppo Aido Noci. – Si tratta innanzi tutto di accettare la morte di un proprio caro, cosa non affatto semplice per i parenti, anche quando il soggetto ha espresso in vita la volontà di donare. L’Italia è al terzo posto in Europa, dopo la Francia e la Spagna, per le donazioni. Ma spesso si è maggiormente sensibilizzati al tema quando ad avere bisogno di un organo è una persona a noi vicina». Il Dott. Basile si è quindi soffermato su quali organi è possibile donare e quali sono le casistiche in cui la donazione, invece, non può avvenire.
Si è rivolta ai ragazzi anche la Sig.a Gianna Pascali, referente AIDO provinciale di Bari: «Perché non pensare di donare la vita a qualcun altro quando noi non ci saremo più? A volte gli organi si ammalano, e per sopravvivere occorre sostituirli. Purtroppo le liste d’attesa sono lunghissime (sono 9.315 le persone in Italia che in questo momento sono in attesa di un trapianto). Grazie a questo progetto, dopo aver compiuto 18 è possibile recarsi presso l’Ufficio anagrafe del proprio Comune per esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi. Il dato viene dunque trasmesso al registro nazionale e trasferito in tutte le rianimazioni».
Tutti hanno sottolineato l’importanza di parlare di questo tema, in famiglia o con gli amici. Perché tutto passa per la sensibilizzazione. A tal scopo, è stata certamente molto utile, oltre che emozionante, la testimonianza del giovane Pierpaolo Chiantera, che dieci anni fa, grazie ad un trapianto di cornea, ha potuto conservare la vista e realizzare i suoi sogni.
«L’AIDO non parla solo di donazione, ma anche di viver sano – ha aggiunto la Sig.a Pascali. – Pierpaolo era un ragazzo delle medie quando i suoi insegnanti si sono accorti che aveva delle difficoltà con la vista e ne ha parlato con i suoi genitori. È una cosa che può accadere a chiunque. Per cui il mio invito è, quando avete qualche problema, a parlarne. In ultimo, se qualcuno dovesse chiedervi qual è la posizione della religione rispetto a questo tema, vi basti sapere che Giovanni Poalo II ha definito la donazione un atto di eroismo quotidiano, e anche Papa Francesco si è espresso a favore. Ma quasi tutte le religioni, alcune con qualche limitazione, supportano la donazione di organi».
«Vedo qui tanti ragazzi – ha dichiarato l’Assessore alla Socialità, Dott.ssa Lorita Tinelli. – Questo è importante perché loro possono portare il buon esempio. Oggi, alla vigilia della Giornata nazionale per la Salute indetta dal Ministero, sono orgogliosa del fatto che il Comune di Noci si dimostri ancora una volta attento a questa tematica. Sensibilizzare è importante per consolidare e maturare determinati concetti, come quelli di cui abbiamo parlato qui oggi».
Ci vorrà qualche mese affinché il servizio sia attivo. L’Ufficio anagrafe del Comune di Noci è già al lavoro per questo. La Dott.ssa Margherita Liuzzi, a tal risguardo, si è soffermata su alcuni aspetti tecnici, rassicurando sulla massima disponibilità e condivisione dell’iniziativa. «Prenderemo subito accordi con la Sincon, che si occupa della gestione del software per i servizi demografici del nostro Comune, e faremo la dovuta formazione, per essere pronti, nel più breve tempo possibile, ad attivare il servizio».
Quest’Amministrazione ancora una volta si dimostra attenta al tema della salute e della prevenzione (ricordiamo l’adesione, proprio nei primi giorni di maggio, alla Rete delle “Città Sane”). A breve anche a Noci sarà dunque possibile dare ai cittadini la possibilità di comunicare al Centro Nazionale Trapianti il proprio assenso o diniego alla donazione di organi o tessuti attraverso l’Ufficio Anagrafe del Comune.
Fonte: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1038616152860552&id=114549451933898
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