Una registrazione del 1978 dimostra che Jim Jones parteggiava per Scientology contro Paulette Cooper

Ora che siamo in un nuovo mese e il nostro libro, The Unbreakable Miss Lovely, sta partendo in tour in tutto il paese (e presto andrà oltre),  incominciamo a pubblicare del  materiale  che andrà ad integrare la nostra storia di Paulette Cooper.

 

“Miss Lovely” è un libro che percorre tutta la vita di Paulette, dalla sua sopravvivenza della Shoah da bambina sino agli anni più recenti, come scrittrice in Florida. Ma lei è più conosciuta, ovviamente, per il suo libro del 1971, The Scandal of Scientology, che ha provocato la più leggendaria campagna di ritorsione e la rovina nella storia del settore spia di Scientology, l’Ufficio del Guardian. Questa campagna comprendeva anche un complotto per far condannare Paulette per qualche crimine e che l’ha portata ad essere incriminata nel 1973 e condannata per 15 anni in una prigione federale.

Nel 1977 l’FBI fece irruzione nella sede di Scientology alla ricerca di prove di infiltrazione e di sequestro delle agenzie federali della chiesa, e l’FBI ebbe la prova dei molti complotti contro Paulette. Inizialmente, l’FBI dovette rimanere in silenzio su ciò che trovò in quel blitz. Ma poi, la notizia che Paulette Cooper era stata incastrata per ordine di alti funzionari di Scientology divenne finalmente pubblica dopo un paio di storie sul Washington Post ad opera di  Ron Shaffer  il 28 e il 29  aprile 1978, seguita da molte altre notizie apparse sulla stampa.

Una persona che ha preso atto di queste storie è stato un osservatore improbabile del Sud America.

Verso la fine del nostro progetto del libro, uno dei nostri amici  ha scoperto che in una grande raccolta di materiali nella San Diego State University esisteva una registrazione audio davvero unica e inquietante. Recuperata dall’Istituto Jonestown di SDSU vi è una registrazione del leader del Tempio del Popolo, Jim Jones, uno dei 971 nastri recuperati dall’FBI che conservano le direttivo del leader del culto  per i suoi seguaci nel villaggio Jonestown in Guyana.

E il 10 giugno del 1978, Jim Jones ha parlato di Paulette Cooper.

 

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Jones ha incluso nel suo discorso “notizie a metà pomeriggio”, che può essere ascoltato in  una versione del 29 aprile della storia di Shaffer. Le descrizioni delle molestie di Paulette sono fornite da Shaffer agli avvocati Paul Rheingold – che la rappresentava nel 1972 per  molestie contro l’org di New York – e Virgilio Roberts – che aveva tentato nel 1976 di porre fine molte alle molte cause di Scientology contro il libro The Scandal of Scientology (si veda il Capitolo 13 in Miss Lovely).

 

La cosa veramente interessante è però il modo in cui Jones interrompe la sua lettura della stampa per fornire il proprio commento  – è sicuro che Scientology aveva le prove necessarie, e che Paulette era colpevole.

All’inizio della registrazione sentirete Jones collocare il Tempio del Popolo in un contesto di altri gruppi – Synanon, Black Panthers, e Scientology – con i quali, apparentemente, si sentiva un pò in parentela, almeno come gruppo perseguitato e incompreso. E perché Scientology era perseguitata secondo Jim Jones?

La ragione di ciò, secondo la fonte statunitense UPI che preferisce rimanere anonima, è perché Scientology ha rivelato che la polizia di Stati Uniti d’America, la dogana degli Stati Uniti d’America, il Dipartimento del Tesoro, e la polizia di tutto il mondo erano sotto l’influenza nazista. Per questo il nuovo attacco. Ti darò qualche dettaglio su questo“, dice.

Così le rivelazioni secondo cui Paulette Cooper diventava “il nuovo attacco” a Scientology, che Jones riteneva essere simile a un attacco al Tempio del Popolo, risultano essere affascinanti.

Nella registrazione si potrà quindi ascoltare quando egli ha letto dall’articolo di giornale, rendendo digressioni sarcastiche su come egli dubitava delle “fonti” del governo – che  in realtà erano  basate su documenti di Scientology e che furono accessibili al pubblico un paio di anni più tardi.

E’ anche interessante sentire Jones esprimere ammirazione per gli attacchi litigiosi di Scientology contro Paulette e altri.

La Chiesa di Scientology ha fatto causa a New York, Los Angeles, Detroit, Inghilterra, Scozia, Australia, Ontario, e British Columbia, per ogni presentazione del libro, che riteneva aveva diffamato la chiesa. C’è qualcosa da dire su questo. Vorrei che potessimo riflettere. I nostri avvocati fanno lo stesso. A volte gli avvocati negli Stati Uniti non vogliono seguire le cause degli editori e della stampa“.

Ascoltate e sentirete come Jones descrive sarcasticamente Paulette: “Sembra -con  i suoi lunghi capelli biondi  fino all’ombelico – che lei si presenti come una poveraccia, una piccola cosa cara maltrattata”.

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Cinque mesi dopo questa registrazione, il 18 novembre 1978, Leo Ryan e membri del suo entourage furono assassinati mentre stavano tentando di tornare negli Stati Uniti, dopo aver visitato il campo del Tempio del Popolo nella Guyana. Jones poi ordinò l’omicidio dei suoi seguaci, e 909 uomini, donne e bambini, tra cui Jones, morirono, la maggior parte per avvelenamento, ma alcuni per colpi di pistola.

Ci aspettiamo che una domanda che  spontanea riceva risposta: potrebbe mai Scientology diventare una “Jonestown”? Pensiamo che sia improbabile per una serie di ragioni, ma siamo curiosi di sapere cosa hanno da dire gli ex membri della chiesa.

Noi ci sentiamo sicuri circa una conclusione cui  siamo pervenuti dopo aver ascoltato questo nastro. Jim Jones era un tizio inquietante, ma immaginiamo che le discussioni del Guardian’s Office (Office of Special Affairs o OSA) su Paulette erano ancora più inquietanti. Se solo esistesse una registrazione di una cosa del genere.

Fonte: http://tonyortega.org/2015/06/01/listen-to-jim-jones-root-for-scientology-against-paulette-cooper-in-a-1978-jonestown-address/

Traduzione non professionale di Lorita Tinelli

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Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori.

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Metodi di controllo orwelliani di Scientology illustrati in un nuovo libro di Jefferson Hawkins

Jefferson Hawkins ha pubblicato un altro libro su Scientology – e questo è basato sul lavoro che ha fatto qui all’Underground Bunker dalla sua serie sul sistema bizzarro di ‘etica’ di Scientology.

Egli ha aggiornato e aggiunto alla serie e ha raccolto tutto in un ebook che è disponibile su Amazon. Anche lui ci ha mandato la prefazione del libro, che proponiamo qui.

Jeff è una delle persone più sagge che abbiamo mai incontrato dal mondo di Scientology, e siamo fortunati ad avere il suo aiuto qui al Bunker. Speriamo che si prenderà il tempo di prendere in considerazione il download del suo libro

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By Jefferson Hawkins

Prefazione

 

COME SCIENTOLOGY controlla i suoi membri? Come li convince ad evitare qualsiasi informazione negativa su Scientology? Come li convince a non esaminare le informazioni critiche su Internet, in TV o sulla stampa? Come li convince a evitare o disconnettersi del tutto dalle persone che sono critiche di Scientology – anche tra i loro amici, i loro familiari, o i loro genitori o figli? Tutto mentre insistentemente parlano di “migliorare la comunicazione” e “ricerca della verità“?

Come possono costringere  persone intelligenti a vivere in una bolla di informazioni dove si crede solo a ciò che Scientology dice loro e che si rifiutano di guardare qualsiasi informazione critica?

Come fanno a convincere la gente comune a donare enormi quantità di denaro alla Chiesa, molto più di quello che possono permettersi? Come inducono il  personale a lavorare lunghe e dure ore, sopportare privazioni e abusi, per poco o senza stipendio?

Sebbene questo libro sia stato scritto principalmente per gli Scientologist, ex scientologist e  per le loro famiglie, esso può essere di interesse per chiunque sia curioso sull’argomento.

Si tratta di un’esplorazione di un corpo di informazioni che Scientology definisce “tecnologia di etica“. Tuttavia, ha poco a che fare con il tema dell’etica, come la maggior parte delle persone comprendono. Invece, esso si forma su un sistema molto sofisticato di controllo mentale.

Questo libro è il mio tentativo di decostruire tale sistema.

Sono stato uno Scientologist per più di 35 anni. Durante quel periodo, mi ho fatto parte del  nucleo interno di Scientology, la Sea Organization paramilitare, ho percorso la mia strada attraverso i ranghi, e trascorso i miei ultimi quindici anni come scientologist presso la sede internazionale della Chiesa di San Jacinto, in California.

Ero un credente. Credevo a quello che la Chiesa mi diceva. Ho creduto alle bugie della Chiesa e alle invenzioni circa la propria dimensione e l’influenza, per il “bene superiore“. Ho seguito gli ordini. Ho continuato ad avere i miei dubbi e disaccordi tra me e me, non raccondandoli a  nessuno, nemmeno a mia moglie. Ho sopportato anni di difficoltà, fisica e di abusi mentali alla base internazionale, tutto perché credevo che contribuivano ad un “scopo più alto“.

Ero stato indottrinato a credere che facendo ciò che mi è stato detto, seguendo gli ordini, rifiutandomi di ascoltare le critiche di Scientology e sopprimendo i miei dubbi, divenivo “etico“.

In definitiva, quando la dissonanza cognitiva è diventato troppa da poter essere sopportata, mi sono disilluso da Scientology e infine sono uscito nel 2005. Nel 2010 ho pubblicato un libro di memorie della mia esperienza in Scientology, sogni contraffatti, racconando l’abuso, le bugie e le frodi cui ho assistito.

Il mio recupero da Scientology è stato un lungo processo. Alcuni lo hanno paragonato allo sbucciare una cipolla. Dopo aver sbucciato fuori uno strato di indottrinamento, ti ritrovi altri livelli sottostanti. Ho raccontato il processo in un blog online chiamato Lasciando Scientology.

Eppure, anche dopo tutto questo, c’era ancora uno strato residuo, una domanda senza risposta. Come, nonostantei  fallimenti di Scientology, nonostante i suoi maltrattamenti ai membri, nonostante le sue continue bugie, essa è riuscita a mantenere la fedeltà di persone comunque intelligenti. È vero, molti lasciano o hanno lasciato, ma ancora in qualche modo essa possiede la fedeltà di altre migliaia di persone.

Entro il 2010 ho cestinato, senza tante cerimonie,  la maggior parte dei miei libri di Scientology. Tuttavia, ne avevo tenuto uno per ulteriori analisi: Introduzione all’Etica di Scientology.

Avevo provato da tempo che questo libro ha formato il nucleo di tecniche di manipolazione mentale di Scientology. Nella Sea Org chiunque passi fuori linea è costretto a ristudiare questo libro più e più volte, fino a che non lo si conosce praticamente a memoria. E’ il libro usato usato dall’organizzazione per valutare un membro che comincia a dubitare o fa domande su Scientology. E chiunque passi dalla linea in qualsiasi organizzazione Scientology è inviato all'”Etica”, che usa i principi di questo libro per rimetterlo di nuovo in linea. Pertanto, ho ipotizzato che  Introduzione all’Etica di Scientology deve contenere i principi fondamentali del controllo mentale della “tecnologia” di Scientology.

E infatti è così.

Ho pubblicato la mia analisi del “Libro di Etica” di Scientology in una serie di articoli ospitato nel blog di Tony Ortega, The Underground Bunker. Sentivo che decostruire, raccogliere e analizzare l’Introduzione all’Etica di Scientology, capitolo per capitolo, avrebbe potuto essere non solo rivelatore di Scientologist ed degli ex-scientologist, ma avrebbe potuto anche dimostrare ai non scientologist com’è scattata esattamente come la trappola.

Dopo che gli articoli sono stati completati, ho deciso che questo argomento sarebbe stato di valore sufficiente per la  pubblicazione di un libro, ampliando i saggi e consolidando la mia analisi in un’unica posizione.

Ho cercato di mantenere la terminologia e il gergo di Scientology  al minimo, e definire questi termini in un contesto dove possibile.

Spero che questo libro sia utile agli ex-scientologist nel sollevamento dell’ultima “strato di cipolle“. E per coloro che non sono mai stati in Scientology, spero che fornisca una sbirciatina informativa dietro la tenda e una certa comprensione di come si comanda la fedeltà incondizionata della loro appartenenza.

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Fonte: http://tonyortega.org/2015/02/20/friday/

 

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Traduzione di Lorita Tinelli

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori.

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Hana Whitfield: Cosa vuol dire essere molestata da Scientology

Mark Bunker ha condiviso con noi un altro estratto delle video interviste che ha raccolto  per il suo prossimo documentario, Knowledge Report.

In questa clip egli intervista Hana Eltringham Whitfield su cosa vuol dire essere il bersaglio del “Fair Game” – gli sforzi di rappresaglia famigerati di Scientology coordinati dal suo Ufficio degli Affari Speciali (OSA), che spesso includono la sorveglianza intrusiva di investigatori privati​​.

Hana entrata in Scientology nel 1965, è diventata Clear numero 60, poi è andata al sea [sea org: organizzazione del mare] con L. Ron Hubbard, che la elesse capitano di una delle sue navi. Sempre più delusa da quello che aveva visto di Hubbard da vicino, e soprattutto dopo che il materiale fu diffuso in “OT 3”, ha finalmente lasciato Scientology nel 1984 e poi ne è diventata uno dei critici più noti e specialista di intervento. Nel 1991 è stata probabilmente la più grande “SP” sul pianeta, e l’attenzione su di lei degli occhi privati ​​della chiesa lo provano …

Durante la sua intervista, Hana dice: “Penso che se Marty Rathbun e Mike Rinder  decidono di parlare di questo, devono parlare di alcune delle operazioni che sono state messe in atto contro di noi, perché sono varie”.

Abbiamo parlato di Rinder, che ha raccontato che tra il 1986 e il 1993, non lavorava con OSA, tranne che per un periodo per quanto riguarda Gerry Armstrong e alcune altre questioni specifiche. Nel 1991, quando la sorveglianza di Hana era così pesante, Rinder disse che stava lavorando sulla mostra La Vita di LRH come LRH PPRO Int (personale internazionale delle relazioni pubbliche), dopo un periodo di lavoro nel Rehabilitation Project Force,  prigione della Sea Org. Lui sostiene di non aver avuto alcuna esperienza o supervisione sulle operazioni contro Hana e Jerry Whitfield.

“Ma non ho dubbi che hanno subito le stesse cose che sono state fatte a Vaughn e Stacy Young, o Graham Berry, o che altri ne sono a conoscenza”, dice. “Occhi privati li hanno seguiti, li hanno ricoperti di denunce, vivevano nelle case accanto, ascoltavano le telefonate senza fili”, dice Rinder.

Una nota aggiuntiva. Poche settimane fa, quando abbiamo scritto un pezzo sulla versione “Antichrist” di OT 8, abbiamo cercato di entrare in contatto con Hana. L’ex Membro OSA  Frank Oliver ci aveva detto che nel 1991, quando girava il materiale contestato OT 8 in un archivio presso il Celebrity Centre di Hollywood, gli fu detto che si trattava di una bufala perpetrata da Hana e Jerry Whitfield.

Abbiamo finalmente avuto la possibilità di parlare con Hana di questo. Lei ha riso, dicendo che non era sorpresa di sentire che una cosa del genere veniva attribuita a lei, soprattutto in quell’anno fatidico. No, ci assicura, lei e suo marito non avevano nulla a che fare con il  documento  Anticristo OT3 , che divenne parte della “Fishman Papers” e che è stato spesso definito una bufala, anche da molti critici della chiesa.

Nella nostra storia, abbiamo parlato con George White, un uomo che ha vissuto OT 8, nell’estate del 1988, e ci dice che il documento Anticristo era quello che ha ricevuto sulla Freewinds.

Hana ci dice che anche lei è convinta che l’Anticristo OT 8 è genuino, e si adatta con quello che  Hubbard conosceva.

Il tuo theta casuale del giorno

Noi davvero non sappiamo cosa sia, ma siamo sicuri che i nostri commentatori avranno molto da dire in proposito. Godetevela

Fonte: Tony Ortega

 

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Traduzione di Lorita Tinelli

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori.

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