I pensieri banali di Simonetta Po

Mi è capitato di scrivere nel mio blog delle mille attenzioni, al limite della molestia e confermanti una patologia, ricevute dalla signora Simonetta Po. E continuerò a raccontarne le gesta, affinchè certe trame siano chiare a tutti.

Il 31 maggio scorso ho scritto un post nella mia bacheca di Facebook in cui parlavo della mia passione per l’argomento sette, di cui mi occupo. Ho scritto dal cell  e spesso mi capita di scrivere velocemente e fare dei refusi che per pigrizia non correggo. Non sono così pignola come chi mi insegue, alla ricerca del mio più minimo errore. La parola sbagliata era “tram tram“, come potete vedere nel post che segue.

 

 

L'immagine può contenere: il seguente testo "Lorita Psicologa 12:26 comunque ieri amico mio giornale ma paura potrebbero sua osservazione risposta ad alcuna richiesta). diventata un scomodo senso pericoloso alcuni Non dispiaciuta contenta dividere, creare opinioni anche differenti, momento qualcuno definirmi di definire quello che pensando l'argomento, nel qualcuno. male purchè qualcosa posiziona nostro argomento rischio quotidianamente scelta, passione che mia stata stessa avessi comodamente nel delle quotidiana. mania, una passione per dirla con Schiller, mio tiranno servirlo, conosco psicologia". anche trovato 'mania', tiranno'. che comprendere 'patologia' confronto continuo persone coinvolte, direttamente indirettamente,"

L'immagine può contenere: il seguente testo "questo Ed riconoscenza che rimandata mole ore all'ascolto gratuito. L'amico stalker mascherato vigliacco suo molesto pulpito, sostenendo mio impegno lucrativo molestare povera finisce tribunali sue abitudini truffaldine. centinaia che ticolarità caratterizza ogni laddove richieda compenso economico, ricordo collettivo Casini, contrario diffonde capi dei professione fatturo regolarmente tasse per che truffano promettendo aria lucrando davvero sulla neppure debba un paragone, chiama l'asino cis Ed sono sempre contenta onesti. perchè indifferenti, perchè schierano. da' vita, come persona: delinquenti, codardi, coraggiosi Ciascun cluster che quello nostri figli quindi mondo che direzione che"

L'immagine può contenere: 1 persona, il seguente testo "21:47 che seguirà. Il mondo direzione che la maggioranza segna. Per questo confido nei tanti, come me, che possano fare reale differenza. 08:194 MEDICITALIA Q HANTON L'UOMO TALK nemmenoper commentoal l'associazione R தனம்பா 465202 No. 709 Commenti: 15 Mi piace Commenta Condividi Lodovico Napoli Fuga dalla libertà..... Erich Fromm).......ho davvero paura... Altro Lorita Tinelli Psicologa 31maggio 10:09"

 

Ma si sa che le mie virgole, i miei punti e i miei refusi sono materiale ghiotto per alcune persone che amano costruire blog delegittimanti sulla mia persona.

Una di queste è Simonetta Po. Si proprio lei, quella che gestisce il sito Allarme Scientology.  Simonetta da diversi anni è interessata alla distruzione della mia persona e lo fa con nick vari tra cui Martini, Alessia Guidi ed altri, come più volte ho avuto modo di dimostrare http://www.loritatinelli.it/tag/simonetta-po/
Ma ci mette anche il suo nome in questo progetto, perché, nonostante io l’abbia bannata da anni da fb, lei legge tutti i miei post e periodicamente, e, in maniera ossessivo-compulsiva, torna a scrivere qualcosa su di me.

Quindi, dopo aver letto il mio refuso nel post da me pubblicato, quell’appunto “tram tram”, pur non essendo ufficialmente tra i miei amici di fb e nonostante il ban che in teoria le impedirebbe di leggere i miei post anche pubblici, sente l’esigenza di scrivere un post sulla sua pagina fb, che ovviamente riceve il like della sua amica Raffaella Di Marzio, che nutre per me lo stesso smodato interesse (azioni a parte, basta una semplice ricerca su google per vedere quante pagine mi ha dedicato e con quali toni)

 

L'immagine può contenere: spazio all'aperto, il seguente testo "21:11 Simonetta Po .facebook. 口 parlamentari... cuméla? Mi piace W Condividi Simonetta Po giugno 10:10 tram tram della vita quotidiana (cit.). Uno dei suoi suoi proverbiali ifusi (cit.) o qualcosa dipeggio? piace Condividi Simonetta Po 31maggio 19:52"

L'immagine può contenere: il seguente testo "21:37 4 Facebook .facebook. Facebook Raffaella Di Marzio Aggiungi"

e poi …. squillo alle trombe, dopo qualche giorno, arriva il pezzo caldo caldo, scritto sotto l’ombrellone, di pensieribanali, il blog molto amato e molto citato assieme al curiosocasotinelli dalla stessa Alessia Guidi, alias di Simonetta Po su altri canali.

 

L'immagine può contenere: il seguente testo "21:16 Pensieri banali: tram tram 口 Pensieri banali sabato giugno Un tram tram che si chiama comicità "La mia vita non sarebbe stata la stessa se avessi vissuto comodamente nel tram tram delle salite delle discese della vita quotidiana (L. Tinelli)"

Il link al “caro blog” dei pensieribanali di Simonetta Po sale anche nella classifica dei “più consigliati”  nella pagina del sito dell’utile idiota Pietro Bono, maestro d’Arkeon, che ha da sempre collaborato con le due signore sopra citate e qualche volta mandato anche avanti, come un dardo carico d’odio, lanciato dalle due arciere.

 

Stesso argomento, stesso post, stessa ossessione. Un caso? Voi che ne dite?

Certo che se  due sedicenti “eminenti studiose” (la Po si autoappella come ‘ricercatrice’, ovviamente dalla cucina di casa sua, in quanto non compare in alcun dipartimento universitario come tale) trovano il tempo per la  chiacchiera da bar, in pubblico spazio, per sminuire il proprio avversario, adottando strategie tipiche di gruppi settari per innescare guerre subdole e di bassa lega contro il proprio nemico, mi fa un po’ specie. E questo mi rimanda a quando Cosimo Campidoglio, altro esponente degli adepti di Arkeon, nel suo blog tuonava che io avrei dovuto confrontarmi con le studiose in questione, ritenute le massime scienziate al mondo. Dato quello che hanno combinato, sono veramente ben lieta di aver scelto interlocutori di maggiore spessore ed integrità (sic!)

Quanto veleno! Quanta vita sprecata! La loro …

Comunque, per rispondere a te, Simonetta Po, io non nascondo nulla e nemmeno i miei errori e le mie distrazioni, di cui non mi vergogno. Il mio blog è registrato su Aruba e il mio account è sempre lo stesso da anni. Firmo con mio nome e cognome tutto quello che scrivo. Tu invece? Chi sei? Dove ti nascondi? Germania? Regno Unito? Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Lo sapevi?

Se ritieni che evidenziare i miei refusi possa aiutarti a dimostrare qualcosa che hai nella tua mente, fai pure. La cosa non mi disturba più, ma è ora che la gente sappia chi sei tu e a che gioco giochi. E mentre io non ho bisogno di animare blog anonimi per dire quel che penso, tu semplicemente e banalmente agisci nell’ombra dei tuoi disturbi. Se ritieni sia normale “pedinare” una persona per anni per ridicolizzarla ad ogni pie’ sospinto , rimanendo fissa nel proprio odio verso l’altro, con l’ossessivo intento di delegittimarlo, ad una età in cui avresti dovuto trovar pace o costruire una tua professione e una tua vita, fai pure. Per me non lo è, ma ognuno fa della sua vita quel che crede, raggiungendo i livelli che ritiene più idonei a se stesso. L’incapacità a non trascinare nelle proprie patologie le vite degli altri è comunque contemplata dalla legge  ….

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Il tempo è un galantuomo ed io so attendere

 

Qui altri pezzi del puzzle

Le performance di Simonetta Po & co. dopo la puntata di Presa Diretta

 

L’attività che meglio unisce apologisti e sette: il fair game contro i critici

Durante gli anni dell’indagine e del processo Arkeon un gruppo di membri dello stesso e talune apologiste delle sette iniziarono una guerra senza esclusioni di colpi contro la mia persona. Una sedicente “ricercatrice” aprì con vari suoi nickname (si sa che in questi casi il numero fa la forza e avere più di una identità serve) dei gruppi Google di discussione, dove ancora oggi sostiene che si facesse una critica legittima del mio operato, mentre in realtà il tenore dei messaggi era del tipo che seguono questo post. Tre sostenitrici di questo attacco alla persona mi segnalarono senza risultato all’ordine degli psicologi, annoverando tra i miei presunti peccati quello di aver condiviso col direttivo del CeSAP dei casi di abuso da parte di Arkeon prima di denunciarli all’autorità (in sostanza mi chiedevano un comportamento omertoso e contrario al mio codice deontologico), ma anche un refuso e qualche virgola mal riposta (la mia maestra delle elementari ci sarebbe passata sopra, ma si sa che se uno ti odia interpreta anche il tuo respiro come una brutta azione da punire). Due di queste persone furono anche teste a discarico nel processo di Vito Carlo Moccia, manifestando, durante il loro interrogatorio, chiaramente da che parte erano. Questo “fairgame” oggi concretizzato ancora col nome di Mario Casini ha avuto l’obiettivo anche di delegittimarmi presso il mio Ordine, con subsole e pretenziose email che speravano di distruggere la mia reputazione e insinuare dubbi sulla mia professionalità.

A tutti questi personaggi della commedia tragicomica io dedico la giornata di domani, 21 dicembre 2018.

A Silvana, Raffaella, Simonetta, Pietro, Vito, …  e tutti quelli come loro e con loro, i mario casini derivati e i soggetti mascherati che in questi anni si sono mostrati per quel poco che sono (Tra l’altro tutti grandi amici ad oggi, perchè condividono lo stesso obiettivo e lo stesso nemico).

Giornata, domani, in cui il mio Ordine, nel riconoscere il mio impegno, la mia integrità professionale e il lavoro fatto col caso Arkeon e non solo, consegnerà al CeSAP, associazione da me fondata, una cifra simbolica del denaro ricevuto in quanto parte civile del processo Arkeon.

Beh che dire? Io sono ancora qua … eh già!

Le performance di Simonetta Po & co. dopo la puntata di Presa Diretta

Nota del 26/02/2018: A seguito della puntata di Presa Diretta del 24/02/2018 (https://www.raiplay.it/video/2018/02/PresaDiretta-Io-ci-credo-e9a0c56b-1d8b-4bd3-a10a-f7cb19bdc8de.html) dal tema ‘Io ci credo’, che ha previsto anche la mia partecipazione, vi sono stati i soliti rumors che piuttosto che commentare la puntata complessivamente, hanno concentrato la propria attenzione su una pagina, precisamente la 9, mancante in questa sentenza, da me pubblicata, credendo di dimostrare con questo la mia totale malafede relativamente alle informazioni che pubblico. E questo nonostante il link al documento in pdf che ho inserito sin dall’inizio in questo testo (che l’abbia scritto per tempo e non ora lo può anche confermare chi del gruppo dei miei simpatizzanti monitora il mio sito). Ringrazio i miei ammiratori per avermi fatto notare il mio refuso e … li invito a stare più sereni, perchè, come direbbe Freud, a volte il sigaro è solo un sigaro!

 

La conversazione è tratta dal gruppo google free.it.religioni.scientology, nel giorno 26 febbraio 2018. Tale gruppo fondato da Simonetta Po con alias Alessia Guidi, piuttosto che occuparsi di Scientology, come da titolo e da obiettivi originari, dal 2006 ad oggi preferisce occuparsi di me e della strenua difesa di Arkeon.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nuova interrogazione parlamentare contro gli abusi delle sette

Atto a cui si riferisce:
S.4/08243 LIUZZI – Ai Ministri dell’interno, della giustizia e dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Premesso che: la promozione e la difesa del diritto alla libertà di religione e…
Atto SenatoInterrogazione a risposta scritta 4-08243 presentata da PIETRO LIUZZI
giovedì 12 ottobre 2017, seduta n.898LIUZZI – Ai Ministri dell’interno, della giustizia e dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Premesso che:la promozione e la difesa del diritto alla libertà di religione e credo, nonché il riconoscimento e la tutela delle minoranze religiose e spirituali contro ogni forma di intolleranza e discriminazione non devono costituire un’impasse rispetto alla protezione delle vittime di organizzazioni cultuali abusanti e/o totalitarie, né ostacolo all’attuazione di mirate politiche informativo-preventive nell’interesse dei connazionali e nella fattispecie delle fasce vulnerabili;

al riguardo, anche nel 2017 nell’ambito dell’annuale conferenza Osce “Human dimension implementation meeting 2017” è stata nuovamente ribadita, con l’intervento del dottor Luigi Corvaglia, rappresentante e membro del comitato scientifico della prestigiosa Federazione europea dei centri di ricerca e di informazione sulle sette e i culti (FECRIS), la raccomandazione rivolta all’Europa a “vigilare” sul fenomeno settario e, in particolare, quella indirizzata al Governo italiano a rispettare le normative europee con recepimento, nella fattispecie, della raccomandazione del Consiglio d’Europa n. 1412/1999;

a parere dell’interrogante, ancora una volta occorre rammentare ed evidenziare come il Consiglio d’Europa, in virtù dell’inquietante diffusione a livello europeo del fenomeno delle cosiddette «sette», di violazioni dei diritti umani e di drammatici avvenimenti determinati dalle condotte delittuose di gruppi o movimenti a carattere settario, abbia approvato nel corso di circa un ventennio, molteplici risoluzioni e raccomandazioni finalizzate, alla promozione di mirate politiche educative e preventive, in particolare a tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e dei minori, nella fattispecie, degli stessi «figli di membri di gruppi religiosi, esoterici o spirituali, in caso di maltrattamenti, stupri, negligenza, indottrinamento attraverso lavaggio del cervello e mancata iscrizione scolastica»;

il fenomeno risulta in costante crescita esponenziale e si caratterizza attualmente, sia per la preoccupante infiltrazione di derive settarie nei settori della salute e del benessere, per una più rapida diffusione a seguito dell’accresciuto utilizzo della rete web e di nuove tecnologie, con il conseguente reclutamento e indottrinamento dei soggetti adolescenti e minori, sia per la trasformazione e atomizzazione dei gruppi, che ne rende particolarmente problematico il riconoscimento e la relativa attività di vigilanza;

in relazione alla citata infiltrazione nel settore della salute, proprio le associazioni italiane federate Fecris lanciavano già dallo scorso anno, un importante Manifesto, che ha visto l’adesione di esperti del settore, ricercatori e autorevoli personalità del mondo della cultura e della scienza, in cui, tra l’altro, si legge: “Nell’ultima decade si è registrato un incremento di strutture e gruppi organizzati che dietro l’obiettivo del raggiungimento del benessere psicofisico celano progetti di soggezione degli adepti manifestandosi quali veri e proprie “culti abusanti”, cioè associazioni a delinquere in grado di annientare psicologicamente ed economicamente i seguaci. Le vittime vengono attirate attraverso volantini, pubblicità di corsi di yoga, di discipline di meditazione orientali o tecniche “energetiche”in cui si fa leva soprattutto sullo “sviluppo del potenziale umano” più che sulla salute fisica in sé. Sono le cosiddette “psicosette”. Desta quindi apprensione l’attenzione che queste pratiche ottengono sui rotocalchi di ampia diffusione, dove le terapie alternative trovano posto addirittura nelle rubriche che trattano di salute; per non parlare della rete web, dove si vanno coagulando gruppi refrattari alla cultura scientifica che alimentano in modo autoreferenziale idee complottiste che includono anche la medicina ufficiale quale agente di una cospirazione per nascondere le vere cure per le malattie. È da questo ambito culturale che parte anche la pericolosa campagna di rifiuto delle vaccinazioni di cui, ancora una volta, sono vittime i minori. Si rileva, inoltre, la mancanza di reazione delle agenzie di regolamentazione e degli albi professionali per combattere questo flagello che mette seriamente in pericolo la salute e la vita di migliaia di pazienti nel nostro Paese. Ancor di più si è preoccupati per l’intrusione e perfino la promozione di questo tipo di pseudo-terapie da parte di enti pubblici come università, istituti ed Enti Locali che spesso danno voce e amplificano i messaggi pseudoscientifici, organizzando conferenze e corsi su queste pratiche”;

merita attenzione, a parere dell’interrogante, come esempio emblematico della situazione descritta, in particolare dell’azione criminale posta in essere dalle cosiddette psico-sette o movimenti del potenziale umano, spirituali o di altra tipologia, che si pongono in pericolosa alternativa alla medicina e alla scienza ufficiale, la recente sentenza della Corte di cassazione n. 39339 del 2017, di condanna di Vito Carlo Moccia, fondatore e guru del controverso “percorso di sviluppo e conoscenza personale” denominato “Arkeon”, per associazione a delinquere ed esercizio abusivo della professione di psicologo;

nella fattispecie, come si legge nella sintesi riportata da “Il Sole-24 ore” del 23 agosto 2017, «I giudici di appello avevano verificato, che i frequentatori si rivolgevano all'”associazione” con la speranza di risolvere i loro problemi psicologici attraverso la psicoterapia. Un “sostegno” che i “maestri” non negavano «andando a scandagliare nella sfera più intima e nascosta degli adepti insinuando atroci sospetti sul loro passato». Da una relazione tecnica della Procura del Tribunale di Bari, era emerso che, secondo i “maestri” erano in genere i genitori a trasmettere valori perversi ai figli, quasi sempre la madre che, in quanto donna, era dedita a relazioni prevalentemente perverse. L’unica funzione nobile riconosciuta al gentil sesso era quella di essere una terra fertile destinata a dare vita al figlio del Guerriero. Il risultato di una “introspezione” tanto “illuminata” non era la ricercata serenità, ma uno sconvolgimento e gravi rischi per la stabilità psichica dei frequentatori dei seminari. Tutto era finalizzato a raccogliere più partecipanti possibile per massimizzare i profitti. Gli adepti dopo aver «investito un rilevante capitale» nei seminari, restavano legati al gruppo anche nella speranza di far fruttare anche loro, una volta diventati finalmente maestri, il titolo rilasciato dal guru»;

infine, preme evidenziare come questo caso, prima e nonostante l’esito finale, sia diventato cavallo di battaglia della medesima come di altre controverse organizzazioni e dei loro sostenitori, per diffondere on line una gravissima campagna di tipo diffamatorio che si protrae da anni, in particolare in danno della dottoressa Lorita Tinelli (ex presidente del Centro studi sugli abusi psicologici – CeSAP onlus), la quale, per aver raccolto nel corso del tempo, documenti, dati e storie, risultati utili alle stesse indagini condotte dalla Digos, e per aver contestualmente segnalato gli abusi dell’associazione citata, ha dovuto subire anche un imponente accanimento giudiziario, con 180 denunce a suo carico, successivamente archiviate, richiesta di chiusura urgente del sito del CeSAP, respinta con un attestazione di merito dal giudice Salvatore, nonché una richiesta di oltre 4 milioni di euro per risarcimento danni, causa positivamente chiusa. In danno della medesima venivano attivati letteralmente decine di blog tra anonimi e firmati di frequentatori e maestri di Arkeon. L’interrogante rileva, che invero, l’ex presidente dell’ordine degli psicologi, dottor Giuseppe Luigi Palma, attestava la preziosa attività svolta dalla dottoressa Tinelli, invitando, tra l’altro, le stesse istituzioni a una necessaria riflessione, proprio a seguito delle modalità con cui la vicenda Arkeon si è dipanata;

analogo trattamento denigratorio è stato riservato alle associazioni italiane di informazione e tutela delle vittime delle sette e alla stessa specialità di Polizia SAS (squadra antisette) del Ministero dell’interno,

si chiede di conoscere:

quali misure i Ministri in indirizzo intendano adottare onde contrastare più efficacemente il fenomeno del settarismo abusante;

se non ritengano urgente provvedere a mirate politiche informative a tutela delle fasce vulnerabili, con particolare riguardo ai settori della salute e della pubblica istruzione;

quali interventi intendano porre in essere a sostegno delle realtà associative che sul territorio svolgono una encomiabile azione di informazione e tutela delle vittime e delle famiglie, sovente sostituendosi a inaccettabili carenze e lacune del sistema pubblico.

(4-08243)

https://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/475371

Le prodezze di Simonetta Po alias Alessia Guidi

 

Alessia Guidi è il nickname usato da Simonetta Po, l’autrice del sito ‘Allarme Scientology’. Eppure, nonostante il suo impegno per far meglio conoscere Scientology ai più,  nel 2008 Alessia Guidi postava il messaggio che segue contro di me sia sul suo sito “alessiaguidi.provocatione.net, ma anche in un gruppo google aperto assieme ai membri di Arkeon per molestare e deligittimare me e le vittime di Arkeon specialmente durante le indagini e il processo

 

 

 

 

 

Simonetta Po e i suoi alias

Nell’ottobre 2008, subito dopo i primi 6 membri di Arkeon indagati dalla Procura di Bari, diversi gruppi furono aperti in rete al fine di delegittimare la sottoscritta ed evidentemente inficiare l’esito dell’inchiesta contro diversi membri di Arkeon.

E’ abbastanza interessante notare come la stessa Simonetta Po, autrice del sito Allarme Scientology, usando il nickname di Alessia Guidi, partecipasse attivamente, dal principio, a questa azione denigratoria.

Questo newsgroup aperto da Pietro Bono, membro e maestro di Arkeon il 28 Ottobre 2008, vede tra i primi iscritti Martini e Alessia Guidi, entrambi alias di Simonetta Po.  Anche Curioso Caso e Keyser6soze sembrerebbero presumibilmente legati alla Po.

E’ singolare che la stessa persona senta il bisogno di utilizzare diversi nickname per sostenere i membri del gruppo Arkeon a ‘(S)parlare del CeSAP’.