http://www.radio.rai.it/radio1/laradioneparla/view.cfm?DATATEMA=2006-07-11&NOTIZIA=183890
Il turismo sessuale
I dati di Ecpat Italia
Si tratta di dati non molto aggiornati. Le linee guida di Ecpat International, infatti, istruiscono le diverse sedi nazionali a non rilasciare dati numerici per due differenti ordini di motivi.
In primo luogo la difficoltà di rilevazione, da cui dipende l’oggettiva impossibilità di fornire dati o stime accurati e attendibili, vista la natura sommersa del fenomeno.
In secondo luogo, come associazione impegnata in una ormai più che decennale campagna di sensibilizzazione, abbiamo deciso di evidenziare maggiormente gli aspetti qualitativi del turismo sessuale che sono i più funzionali alla formazione di awareness nel grande pubblico.
Ci sono in merito tre punti fondamentali che ci preme sottolineare:
1. Il progressivo abbassamento dell’età del turista sessuale. Se fino a qualche anno fa il turista sessuale tipico era un uomo intorno ai 40 anni ora la soglia si è abbassata a 20 anni circa, grazie alla sempre maggiore possibilità di viaggiare in economia con i voli low cost.
2. Il cambiamento delle destinazioni del turismo sessuale a seguito di politiche restrittive o di esaurimento dell’offerta. Le nuove mete del turismo sessuale si sono spostate: da Cuba alla Colombia, dall’Albania all’Ukraina e alla Bulgaria.
L’impatto nuove tecnologie nell’ambito del turismo. Qualsiasi turista sessuale munito di cellulare con
foto/video camera può, in potenza, trasformarsi in un produttore di immagini e filmati pedopornografici.
Secondo l’Unicef sono 2 milioni i bambini vittima di turismo sessuale nel mondo, di cui ¼ in Sud Asia
TURISMO SESSUALE IN ASIA
SUD ASIA
Almeno mezzo milione di bambini sfruttati sessualmente (dati UNICEF 2004)
L’UNICEF denuncia l’effetto catalizzatore delle nuove tecnologie in particolare in Sud Asia: la pedopornografia online è cresciuta vertiginosamente!
BANGLADESH
Mezzo milione di donne e bambini sfruttati sessualmente sui mercati della prostituzione (dati UNICEF 2004)
NEPAL
200.000 donne e bambini sfruttati sessualmente (dati UNICEF 2004)
Il problema è prevalentemente interno all’Asia (la maggior parte degli abusatori e dei clienti sono cmq asiatici) ma ci sono molti pedofili occidentali (spec. in Sri Lanka) (dati UNICEF 2004)
Le reti criminali sono difficili da combattere e smantellate perché sono estremamente flessibili e mobili; la guerra costituisce un’aggravante (Afghanistan, Sri Lanka and Nepal) (dati UNICEF 2004) – (Dati ECPAT 2002)
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