A che ora è la fine del mondo?

Che or’è, scusa ma che or’è
Che non lo posso perdere l’ultimo spettacolo
Fine del Mondo in Mondovisione, diretta da San Pietro per l’occasione
La borsa sale, i maroni no, Ferri batte il record di autogol
Le liste del Giudizio Universale saranno trasmesse dai telegiornali
A reti unificate e poi sulla pagina 666

Ligabue

E’ trascorso un anno da quella fatidica data del 21 dicembre 2012 indicata come la giornata della fine del mondo, attribuita ad una profezia dei Maya. Un evento che è diventato virale ed ha fatto il giro dell’intero pianeta in pochissimo tempo.
Molti i segnali che sono stati interpretati esotericamente come quelli che avrebbero preannunciato il disastroso evento, che avrebbe distrutto per sempre l’intera umanità: la pioggia di meteoriti nella Russia centrale che causò più di 400 feriti; le dimissioni del Papa e i vari terremoti che hanno devastato diverse zone del mondo abitato e non.
La fantasiosa profezia dei Maya ha ispirato film, libri, gadget e kit di sopravvivenza. In Russia, per esempio, per solo 30 dollari era possibile acquistare un pacchetto contenente alcuni oggetti essenziali da utilizzare dopo il disastro atteso, tra cui: una carta d’identità dell’acquirente, erbe per il relax, bende, vasodilatatori per attacchi di cuore, ingredienti per preparare un porridge di grano saraceno, pesce in scatola, vodka, un notebook, una matita, candele, fiammiferi, un po’ di spago e un pezzo di sapone. I media hanno poi prodotto documentari, approfondimenti e servizi giornalistici a profusione. In tanti si sono mossi in viaggio alla ricerca dei modi più idonei per ‘festeggiare’ la fine del mondo. Posti come Stonehenge, Yucatan e Bugarach o la più vicina Valle d’Itria, sono stati indicati come i luoghi che avrebbero dovuto sopravvivere alla fine del mondo, e qui si è registrato il tutto esaurito nelle strutture recettive e nei vari ristoranti, dove si organizzavano gli eventi più disparati.
Si sono ipotizzati vari scenari per la fine del mondo: si è parlato di un incidente nucleare, una catastrofe climatica, una tempesta solare o un’ecatombe energetica, ma anche una collisione con un asteroide o una invasione aliena. Oppure, più semplicemente, di una forte crisi economica che avrebbe immediatamente soffocato i terrestri.
Tanto rumore … per nulla? Trascorso il 21 dicembre 2012, molti si sono risvegliati scoprendo che il mondo è ancora qui, con tutto quello che quotidianamente ci propone di affrontare, nel bene o nel male.
Ma scienziati, cultori della materia ed esperti continuano ad evidenziare che il motivo di questa inaspettata ‘sopravvivenza’ sia dovuto a qualche errore di valutazione. Sembra, infatti, che sia stata fatta un po’ di confusione tra la cultura dei Maya e quella degli Aztechi, popolazioni vissute a più di 500 anni di distanza l’una dall’altra. Il risultato è che semplicemente la nuova data della fine del mondo va ricalcolata e riposizionata in altro momento storico. Quindi è solo una questione di calcolo …
Negli anni l’essere umano ha tentato diverse volte di individuare delle precise date della fine del mondo, comunicandole con molta convinzione.
L’Osservatorio Antiplagio ci ricorda che dal medioevo ad oggi vi sono state 50 previsioni “errate” sulla fine, inclusa quella del 21 dicembre scorso. “Alcuni presunti veggenti si sono perfino intestarditi, provando a indovinare la fine più di una volta, sino all’arrivo dell’unica vera fine: la loro. I casi più stravaganti sono stati quelli di Charles Taze Russel, fondatore dei Testimoni di Geova, che ha sbagliato in cinque occasioni (1914, 1925, 1941, 1975, 1984), di William Miller, fondatore della setta dei Milleriti, che quattro volte ha preannunciato una catastrofe mai vista (due nel 1843, altre due nel 1845), e dell’improbabile indovino Pierre Turrel, che ha indicato anch’egli quattro date errate, distanziate di secoli (1537, 1544, 1801, 1814). Per non parlare degli astronomi Johannes Stöffler e Jakob Pflaumen, che hanno previsto un nuovo diluvio universale causato dalla congiunzione di alcuni pianeti, terrorizzando 20.000 londinesi; e del pediatra italiano Elio Bianco che, dopo la sua previsione del 1960, ha costruito un’arca per proteggere e salvare l’umanità da un’arma segreta americana. Nel lungo elenco di sedicenti sensitivi che hanno tirato a indovinare sono presenti anche: monaci, presbiteri, astrologi, un matematico, un rabbino, un teologo, un quacchero, un sismologo, un dentista, un medium, pseudo-scienziati, fantomatici esperti di piramidi, una rivista americana, svariate sètte religiose e l’immancabile Nostradamus.” (fonte Osservatorio Antiplagio)
Wikipedia, nella versione inglese, ha proposto una lunga lista (incompleta, a suo dire) di date in cui la terra è stata “graziata”. Si tratterebbe di almeno centosessanta casi, venti solo dal duemila a oggi, in cui sono state divulgate profezie di carattere religioso, parascientifico, onirico e tecnologico, formulate da santoni e guru di ogni parte del mondo.

Come mai gli esseri umani tendono a credere a continue previsioni sbagliate così palesemente, e a riformularne altre, subito dopo il flop?

Lo psicologo sociale Leon Festinger, nel 1950, elaborò una interessante teoria, che può aiutarci a comprendere il perché di tanta difficoltà ad ammettere di essersi sbagliati nel credere o nell’aderire ad ideologie dubbie. Si tratta della teoria della Dissonanza Cognitiva, secondo cui quando una persona si accorge che una situazione è palesemente contrastante con i suoi valori e con le sue credenze, mostra una tendenza a mitigare la condizione di dissonanza, aggiustando la situazione a modo suo.
Festinger aveva osservato il comportamento dei membri di una setta apocalittica, la cui leader sosteneva di aver ricevuto un messaggio dai Guardiani dello Spazio Profondo che avvertivano che un giorno ci sarebbe stata una enorme inondazione. Solo i veri fedeli si sarebbero salvati durante il giorno del Giudizio e sarebbero volati in un’altra dimensione per mezzo dei dischi volanti. In attesa di tale giorno, la leader e i suoi seguaci avevano organizzato diversi momenti di preghiera diffusi attraverso una radio locale. Il giorno prefissato, all’ora prefissata, nessun disco volante arrivò e passò. Ma la leader ricevette un altro messaggio dai Guardiani, che l’avvertivano che il mondo era salvo come premio della fede incondizionata mostrata dai fedeli. Questi ultimi iniziarono i festeggiamenti e la loro fede ed impegno vennero più incrementati.
Dato il fallimento di una profezia così precisa, con date ed ora, ci si sarebbe aspettati un comportamento diverso da parte dei membri del gruppo. Molti membri del gruppo per fare proselitismo e per portare in ogni dove la profezia, avevano perso il lavoro ed anche il denaro, molti avevano rinunciato a nuove possibilità lavorative o ad altre occasioni. Dinnanzi a questo palese fallimento, avrebbero dovuto fare i conti con una dissonanza dolorosa e insopportabile tra le precedenti credenze e lo scetticismo attuale. La strategia più utile era quella di ridurre tale dissonanza con il credere nel nuovo messaggio che sosteneva la convinzione originale. E visto che tale convinzione fu accettata senza problemi da tutti i membri della setta, essa venne addirittura rafforzata in ciascuno di loro. Non erano più delle persone strane che avevano creduto ad una idea strambalata, ma si percepivano come leali e risoluti membri di un piccolo gruppo la cui fede e il coraggio avevano salvato il mondo. Essi diventarono quindi più convinti e fanatici di prima.
Ed è proprio per l’abitudine alle acrobazie logiche dell’essere umano e per l’ostinazione a cercare una data plausibile per la fine del mondo che si continua a … dare i numeri e a ricercare contesti.
Si è parlato di date come maggio 2013, in cui ci sarebbe dovuta essere una ‘apocalisse magnetica, causata da eruzioni solari che avrebbero dovuto portare a un disastroso blackout globale e delle comunicazioni. Oppure il 2035, quando, secondo gli israeliani, la razza aliena degli Elhoim giungerà sulla terra per salvare i propri eletti. Nel 2036 invece l’asteroide Apophis colpirà il nostro pianeta provocando una catastrofe. Nel 2038 vi saranno pestilenze e carestie, come previsto da Nostradamus. E così via in un crescendo di storie improbabili che puntualmente porteranno le masse a credere, investire tempo, denaro, fantasie ed emotività, per una prossima avventura in cui, probabilmente la profezia sarà smentita dai fatti.

Di Lorita Tinelli

Fonte: Osservatorio di Psicologia nei Media

 

Lo Psichiatra Italo Sigala analizza le sette in Cile e le maggiori malattie ad esse correlate come il delirio mistico

di Betlemme Peña

 

Dr. Italo Sigala, Psichiatra

Italo Sigala, psichiatra del Servizio medico legale [in Cile, ndt], ha svolto un ruolo chiave in alcuni casi venuti alla ribalta nel nostro paese [Cile], come lo è stato quello della setta di Pirque, durante il quale ha diagnosticato nel 2007 a Paola Olcese, il loro capo, un delirio mistico.

Sigala considera che i fenomeni settari e la presenza di leader  sono aumentati a causa di un eccessivo evolversi della tecnologia e della cattiva reputazione che si è guadagnata la Chiesa negli ultimi anni. Secondo lui, Ramón Castillo, noto come Antares di Luce, ha anche sofferto di questa malattia, che è caratterizzata da percezioni anomale  inconfutabili con certezza.

Ramon castillo antares de la luz

Qui egli spiega:

– Qual è l’immagine del delirio mistico e come si sviluppa?
– Esso è caratterizzato da una convinzione inconfutabile, libera da ogni dubbio che qualcosa di nuovo sia stato rivelato a una persona dal divino, e che spiega chiaramente una missione di far conoscere qualcosa in un quadro di superiorità concettuale. La persona si sente superiore a tutti gli altri esseri umani, è impregnata di un brivido di estasi che la  travolge e le rende affascinante il far parte di questa rivelazione divina e il fare esperienze mistiche, ha anche visioni profetiche o provoca eventi miracolosi o fenomenali. In relazione alle condizioni di vita ogni dubbio scompare e così come la misurazione del rischio. Abbiamo casi in cui sono morte delle persone coinvolte. Esse abbandonano gli stili di vita precedenti, in quanto percepiti superflui e vuoti. Gli attuali stili di vita della società non hanno alcun  significato mentre i messaggi sacri adottati impegnano pienamente.

– I deliri si verificano 24 ore al giorno o si presentano casualmente?
– C’è di tutto. Ci sono i deliri mistici della schizofrenia, persone paranoiche o quelle con una evoluzione paranoica. Negli schizofrenici [il delirio] può essere casuale, perché essi hanno deliri che non sono organizzati. Invece, i deliri paranoidi in fase di sviluppo, che sono  quelli del caso Pirque  o della setta Colliguay, sono cronici. Essi sono attivi 24 ore su 24.

– Qual è la differenza con le manie messianiche ?
– Non tutti i mistici sono messianici, questo aggiunge un componente che lo ha scelto per una missione. C’è un senso della divinità, in cui, per esempio, la persona è affidata al salvataggio dell’umanità con poteri speciali, o deve consegnare un messaggio divino. E’ certo che Dio ha favorito uno strumento per lui e vi è una identificazione con il Messia. Ci si sente come un salvatore o un profeta con convinzione di un grandezza di santità personale .

– Ramón Castillo, noto come Antares di Luce ha subito il delirio mistico?
– E’ molto probabile, da quello che ho letto dalla stampa ha dato l’impressione che avesse sviluppato tale tipo di paranoia. Questo deriva dalla personalità dell’individuo che ha bisogno di superiorità e potere, attenzione, ha problemi con l’autostima  e ad un certo punto iniziano a comparire deliri anormali e significati.

– Che cosa si intende per significati anomali?
– Ci sono due processi mentali che sono molto importanti, uno è la percezione e l’altro è la rappresentazione. La percezione è ciò che si osserva, per esempio, una matita è una percezione diretta. E una rappresentazione è un “souvenir”, vi ricordate il vostro tavolo dell’ufficio. Ogni collezione ha un significato associato , quindi se vedete una stilo, si associano ad essa lo scrivere, ci sarà una costellazione di associazioni normali che avrete con la stilo.
Lo stesso in una performance, si ricorda il tavolo, e ci sono significati normali, che sono inconfutabili. Nessuno può dubitare che la penna sia usata per scrivere. Ma il delirio si verifica in un significato anomalo che appare con la stessa certezza che si ha normalmente, e se la si mette in discussione la persona la vive come oltraggio.

– Che tipo di significati anomali noti ci sono?
– Una volta ho lavorato su un caso di delirio mistico messianico. Qui la persona sentiva le contrazioni uterine, ed era certa che fosse la mano di Dio che spingeva la sua pancia per farla partorire. Il neonato non era suo figlio appena nato, Cristo, ma Antares il diavolo. Quando ci fu il sanguinamento, ella disse che era il sangue di Dio, e sentendo dei rami che si muovevano nel vento, pensò che ci fosse la presenza di San Francesco e dei santi.
Quelli sono deliri o percezioni deliranti.

– Qual è la distinzione tra deliri o percezioni deliranti?
– Il Delirio ha la caratteristica di essere inconfutabile, non può essere messo in discussione. Le percezioni producono deliri con significato anormalo o valutazioni deliranti. I deliri coinvolgono l’aspetto emotivo della personalità, mentre le percezioni deliranti sono più forti, perché la biologia della persona è alterata. È più grave e violenta e può arrivare a dare allucinazioni.

Gli imputati della Setta dei  Colliguay

– Perché queste persone che hanno sviluppato una modalità paranoica hanno trovano gente che li ha seguiti e ha creduto in loro?
– Perché la personalità non è alterata, nè distrutta. I leader arrivano ad avere tanta resistenza perché il delirio tocca solo una parte della loro persona, che è incapsulata, nascosta. Poi l’individuo può comportarsi completamente in maniera normale, come è talmente convinto del suo delirio quando trasmette  una convinzione straordinaria. E’ questo che porta gli aderenti a continuare a seguirlo.

– I seguaci delle sette soffrono di qualche disturbo?
– Qualcosa del genere, perché la gente è facilmente suggestionabile da parte di persone che sono convincenti. Hanno molta bassa autostima per le questioni di valutazione. A volte si innamorano del loro leader, o sono alla ricerca del senso della loro vita, di riempire il proprio vuoto esistenziale. Si sentono valutati, perché non hanno mai avuto una buona integrazione sociale, non hanno alcuna autonomia o indipendenza. Nelle sette possono farla franca, mascherare il loro fallimento nella società, ma ci sono molti psicopatici che non hanno mai parlato molto e sono solo grandi pretendenti.

– Che differenza c’è con chi sviluppa una psicosi paranoidea?
– Lo psicopatico mostra un interesse alla sua persona e cade nel delirio spesso per cose che vanno contro di lui. Ad esempio, Jim Jones, capo di una setta che si è suicidato con i suoi quasi 900 seguaci. Lo stessa Antares, se non fosse stato bloccato  avrebbe potuto far qualcosa da psicopatico. La sua personalità era  timida, introversa, nerd, il che si adatta con lo sviluppo paranoico.

– Negli ultimi tempi c’è stato un aumento di questa malattia nel paese?
– Sì, c’è un generale aumento nel mondo, perché ci sono vuoti spirituali, grazie alla tecnologia  e al discredito delle chiese, soprattutto la Chiesa cattolica. L’ uomo ha bisogno di una realizzazione spirituale, allora ha bisogno di queste sette. I censimenti hanno dimostrato che l’adesione al credo religioso è sceso drasticamente mentre l’ateismo è salito.

– Quanto è pericoloso vivere con persone che soffrono di questa malattia?
– Può essere molto pericoloso per entrambi. Mi ricordo una  dentista assolutamente normale, che aveva i suoi clienti, aveva realizzato molti guadagni, ma ha avuto uno sviluppo paranoico per quanto riguarda le questioni religiose e nessuno se n’era accorto, e appena ha toccato il tema ha cominciato a delirare. Questo non è pericoloso. Ma nel caso di leader delle setta è grave perché significa andare agli estremi, invece che consultare un medico.

– Qual è il trattamento riservato a queste persone ?
– Il trattamento francamente non esiste. E’ molto difficile perché la persona non si rende conto di essere  ammalata. Chi ha sviluppato una paranoia non vedrà mai il proprio medico, meno che meno se si tratta del leader di un gruppo. Ad alcuni potrebbero essere somministrate medicine, ma la prognosi non è buona, e se sono all’interno del gruppo, non si fa altro che andare indietro.

– E il sistema pubblico che fa in tali condizioni?
– Non esiste molta copertura, non c’è alcun incentivo per i professionisti, i salari sono bassi. La psichiatria è visto come morte sociale  e il paziente psichiatrico ancora di più. Quello che più spaventa l’uomo è perdere la propria identità, egli teme la morte e di impazzire, ecco perchè il paziente viene negato come la morte.

– Lei ritiene che l’elettroshock sia una possibilità di guarigione ?
– Come trattamento di prima linea non lo consiglierei, ma a volte è miracolosa per le persone ad alto rischio di suicidio con depressione endogena. Si verificano però danni cerebrali, e a meno che non sia eseguita in condizioni ideali qui in Cile non si ha il permesso di praticarla.

E la medicina alternativa ?
– Alcune sono altamente raccomandate come riflessologia, l’omeopatia ma,  se ne diffida perché non si ha la prova scientifica che funzionino. Anche se questi studi non lo fanno, non si può dire che servano. L’ultima volta che ho prescritto meno farmaci e ho chiesto [ai miei pazienti] di mangiare in modo più sano e di fare sport ho notato che è migliorato il loro umore.

Fonte : LA CLINICA

 

Fonte: THE CLINIC

http://www.theclinic.cl/2014/02/12/psiquiatra-del-sml-italo-sigala-analiza-las-sectas-en-chile-y-el-aumento-de-patologias-como-el-delirio-mistico/

 

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Traduzione di Lorita Tinelli

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori.

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