Tentativo di censura fallito da parte di Arkeon (atto terzo)

Dopo aver depositato un atto di citazione con richiesta di oltre 4 milioni di euro, nel maggio 2006 gli avvocati di Vito Carlo Moccia e dei rappresentanti delle associazioni derivate da Arkeon, quali la società Tribe Communication,  la Tribe Human Consulting, la Ki Do Kai e Terre d’incontro, depositano una richiesta urgente per la chiusura del sito del CeSAP.  All’interno del sito era stata aperta una sezione del forum dedicata ad Arkeon con storie personali di membri a favore e contro il percorso fatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo 3 udienze in cui il Giudice Dottor Michele Salvatore ha ascoltato anche testimoni di entrambe le parti, è stata emessa la seguente ordinanza di rigetto:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRIBUNALE BARI, LEGITTIMO AVVERTIRE SU ABUSI PSICOLOGICI RESPINTA RISCHIESTA ARKEON DI OSCURARE SITO CENTRO STUDI ABUSI
(ANSA) – BARI, 14 SET – ”E’ legittimo mettere in guardia dai possibili rischi che si corrono aderendo a gruppi in grado di condizionare la liberta’ di pensiero senza essere titolati ad effettuare attivita’ di psicoterapia: non solo non e’ reato, ma e’ anche un’attivita’ meritoria”. E’ quanto emerge, secondo la presidente del Centro studi abusi psicologici, Lorita Tinelli, da una ordinanza del Tribunale Civile di Bari del 5 settembre scorso, che ha rigettato il ricorso proposto in via d’urgenza da Vito Carlo Moccia e da alcune societa’ riconducibili al gruppo ‘Arkeon’, con sede legale a Bari, che aveva chiesto l’oscuramento del sito www.cesap.net gestito dal Centro.
Il procedimento cautelare – e’ detto in una nota del Cesap – si inserisce nell’ambito del giudizio civile promosso da Moccia, del gruppo ‘Arkeon’, e da alcune societa’ che ne fanno parte che si ritengono diffamati dalle dichiarazioni rese dal presidente del Cesap e da altri ospiti del talk-show di Maurizio Costanzo in alcune puntate di ‘Tutte le mattine’ trasmesse a febbraio.
Moccia ha chiesto un risarcimento di quattro milioni di euro.
Nel giudizio risultano convenuti a vario titolo anche Rti ed Emilio Fede, mentre il Codacons e’ intervenuto volontariamente a sostegno del Cesap. In un ‘forum’ del sito www.cesap.net – e’ detto nella nota – si possono leggere le dichiarazioni di alcuni fuoriusciti da ‘Arkeon’, del quale si stanno interessando sei procure della Repubblica italiane, che ammoniscono ‘state lontani’ dal gruppo e in cui si parla di ‘condizionamento delle persone’ e di ‘pressione psicologica’.
L’oscuramento del sito in via d’urgenza era stato chiesto dal gruppo Arkeon che riteneva lesive anche le opinioni espresse nel forum internet del Cesap. Il Tribunale civile di Bari – e’ detto ancora – ha rigettato la domanda cautelare accogliendo le eccezioni sollevate dalla difesa del Cesap, rappresentata dagli avvocati Francesco De Gennaro ed Alessandro Lanzi dello studio legale Traverso & Associati, e ribadendo il principio costituzionale della liberta’ di manifestazione del pensiero e della stampa. (ANSA).

 

Citata …. dopo ‘Tutte le mattine’ (Atto secondo)

Dopo un mese circa dall’ultima puntata dedicata ad Arkeon da Maurizio Costanzo solo io e due fuorusciti da Arkeon presenti nelle varie date indicate (20, 23 e 27 gennaio 2006) fummo citati in giudizio da Arkeon e dallele società ad essa connesse.  Alle varie puntate di ‘Tutte le mattine’  erano presenti altri ospiti molto critici circa il metodo Arkeon e che presentarono senza problemi giudizi ben più pesanti delle persone citate, ma essi furono ignorati dai nostri accusatori.

Di seguito l’atto di citazione che ci fu recapitato:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 2006 ad oggi gli avvocati hanno tentato un paio di conciliazioni. Le richieste che la parte accusatrice faceva erano assolutamente difficili da prendere in considerazione. Mi veniva espressamente chiesto di evitare che il CeSAP si costituisse parte civile nell’istituendo processo penale contro 11 membri di Arkeon e che io stesso impedissi all’Ordine degli Psicologi di fare altrettanto. Purtroppo io stessa, sia come professionista che come presidente p.t. del CeSAP ero parte lesa nel procedimento penale, per diversi reati contestati agli imputati. Non potevo quindi esimermi dalla costituzione come parte civile anche in virtù dei tanti danni ricevuti, di cui parlerò in seguito. E’ poi chiaro che non potevo assumermi la responsabilità delle altre costituzioni, nè potevo impedire che altri enti o parti lese avessero potuto  costituirsi nel procedimento penale.

 

Il 17 febbraio 2011 viene a mancare una delle persone citate da Arkeon, Carlo Fornesi. Per questo motivo nell’udienza del 13 aprile 2011 viene dichiarata  l’interruzione del giudizio, ai sensi dell’art. 300, II comma, c.p.c.

 

Il termine per la riassunzione del procedimento civile  è di sei mesi decorrenti dal 13 aprile 2011 e dunque il termine ultimo sarà il 13 ottobre 2011.

La mancata riassunzione ha come effetto l’estinzione del giudizio.