L’Armenia sollecita sforzi alla PACE per combattere le sette

Un delegato armeno al Consiglio dell’Assemblea parlamentare del Europa (APCE) ha sollevato la questione delle sette nocive e le loro conseguenze devastanti. In un discorso all’Assemblea, Naira Zohrabyan in particolare ha espresso preoccupazioni sul possibile impatto sui minori .

 

Naira Zohrabyan

 

Si propone che l’Assemblea chieda ai parlamenti delle diverse nazioni europee di prendere in considerazione misure legislative più severe per evitare  alle generazioni più giovani di essere coinvolte in detti gruppi religiosi.

Ella ha sottolineato l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra i diritti umani fondamentali e la libertà di religione. “Cari colleghi quante famiglie e minori dovranno andare in rovina perchè la nostra Assemblea debba affrontare finalmente il discorso sulle sette nocive e sulle loro conseguenze devastanti? Leggo la relazione di Rudy Salles, il nostro collega, e ad essere sinceri, la ritengo tardiva“, ha detto  Zohrabyan, che rappresenta la fazione Armenia Prospera nell’Assemblea nazionale armena, la quale insieme ad altri colleghi parlamentari avevano proposto una legge precedente  nel tentativo di proteggere i minori in Armenia da quelle che avevano descritto come sette pericolose. “La rispettabile Commissione di Venezia, tuttavia, alza un polverone indicibile considerandolo una violazione della libertà di coscienza. Il nostro collega oggi ha presentato un progetto con accentuazioni forti e con le richieste più severe per la lotta contro le sette“, afferma lei, altamente lodando la richiesta. La deputata armena ha descritto il fallimento della PACE per combattere sette schiavizzanti gli esseri umani come ipocrisia, piuttosto che occuparsi di una tutela dei diritti umani.

Siamo semplicemente obbligati a bloccare ciò che è pericoloso, come la sfilata delle sette devastanti nei nostri paesi, in quanto molto spesso esse conducono le famiglie e i minori ad una distruzione garantita, sfruttando le condizioni sociali estreme che le  persone devono affrontare. Sono assolutamente d’accordo con il relatore sulla necessità di rafforzare le disposizioni della legislazione penale, che prevedono la punizione per chi rende le persone, prima di tutti i minori, dipendenti dalle sette attraverso diversi meccanismi fisici e psicologici di influenza“, ha osservato Zohrbayan . Ha aggiunto che lei e i suoi colleghi, che aveva incontrato nel Consiglio per il  “verdetto” di Europa,  hanno  proposto esattamente le stesse sue considerazioni con accentuazioni anche più lievi. “Spero ci sia stato un cambiamento della situazione in vista delle devastazioni causate da sette simili. Negli interessi del cittadino e del minore potenziali soggetti in pericolo, è necessario trovare il giusto equilibrio tra i valori umani fondamentali e la libertà di religione  Chiedo di votare a favore di questa importante relazione e faccio un appello ai parlamenti nazionali di impegnarsi con urgenza per  l’elaborazione della gravissima legislazione contro le sette nocive“, così aggiunge il delegato armeno.

 

Fonte: http://favisonlus.wordpress.com/2014/04/14/il-fallimento-dellassemblea-parlamentare-del-consiglio-deuropa-di-proteggere-i-minori-dalle-sette-abusanti-non-rappresenta-una-tutela-dei-diritti-umani-ma-e-solo-ipocrisia-le-considerazioni-dell/

 

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Traduzione di Lorita Tinelli

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori.

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