La psicologa: «Adepti spinti a staccarsi dalla propria vita»

VIGEVANO

Alcune delle vittime della “Setta delle bestie” si sono rivolte al Cesap (Centro studi abusi psicologici) e sono seguiti dalla psicologa e fondatrice dell’associazione, Lorita Tinelli. «Nonostante abbia seguito molti casi simili, tra cui le vittime della setta Arkeon – dice Tinelli, – non ho mai visto nulla come ciò che è successo all’interno della setta che operava a Cerano». Le testimonianze sono inquietanti e nel leggerle ci si chiede come è possibile evitare di finire in situazioni di questo tipo.

«Il problema – spiega Tinelli – non è aderire a un gruppo che sia di danza o di yoga o di altro, ma il campanello d’allarme sorge quando l’appartenenza ideologica diventa totalizzante e c’è il pericolo che l’individuo cominci a distaccarsi dal proprio mondo, dagli affetti o dalla famiglia, e comincia ad avere una visione diversa dalla realtà. Non si usano più i propri schemi di valutazione, la propria testa, ma ci si adagia sul pensiero del gruppo, che è un pensiero dicotomico. Fa in modo che la persona pensi che tutto ciò che è dentro la setta è positivo, mentre tutto ciò che sta fuori è negativo. In quel momento inizia a pensare che le persone attorno sono i suoi nemici, individui da cui allontanarsi. E l’allontanamento da familiari e amici è funzionale all’appartenenza alla setta perché il soggetto resta solo, e a quel punto inizia a frequentarla sempre più assiduamente, fino ad annullarsi del tutto».

La psicologa spiega poi come ci si allontani in alcuni casi anche dal lavoro, se il capo del gruppo ritiene che la persona coinvolta debba gestire delle attività che consentono di alimentare economicamente la setta, tagliando così il residuo filo che la lega agli altri. —

Fonte: https://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2021/10/15/news/la-psicologa-adepti-spinti-a-staccarsi-dalla-propria-vita-1.40815219

Atto di Sindacato Ispettivo sull’azione delle sette in Italia 12 maggio 2021

Link alla pagina del Senato

Nuovo evento CeSAP: i venerdì del CeSAP sulle Bestie di Satana

Le Bestie di Satana

Quando il disagio crescenel favore delle tenebre

Venerdì 5 marzo 2021 ore 19

In diretta sulla pagina Facebook del Cesap [https://www.facebook.com/cesap.net]

Secondo appuntamento con “Oltre l’apparenza – i venerdì del Cesap”, la rassegna che ha come scopo porre all’attenzione del pubblico, tra addetti ai lavori e no, temi di stringente attualità per analizzarli e comprenderli meglio.

L’incontro si svolgerà online, venerdì 5 marzo 2021 alle ore 19 (sull’omonima pagina Facebook del Centro studi sugli abusi psicologici). Stavolta i relatori discuteranno di un argomento di cronaca nera che ancora oggi sconvolge per l’efferatezza e la violenza dimostrata dai protagonisti: si tratta del gruppo lombardo delle “Bestie di Satana”, nato nel 1998 ma scoperto solo nel 2004, con la scoperta del cadavere della 27enne Mariangela Pezzotta, ex fidanzata di uno dei componenti Andrea Volpe, che si rivelerà colpevole, assieme alla nuova compagna Elisabetta Ballarin. Una volta in carcere Andrea Volpe inizia a raccontare e si viene così a scoprire una serie di delitti e suicidi indotti, messe nere e riti esoterici, avvenuti tra Varese e Milano. L’Italia intera rimane sgomenta e incredula nell’ascoltare le rivelazioni. Interverranno:

Gianluca Fontana – avvocato e docente della Scuola Etica di Alta formazione Benedetto Croce

Gabriele Moroni – giornalista di inchiesta, autore del libro “Le Bestie di Satana”, ed. Mursia

Vincenzo Gallo – avvocato e legale di una delle parti lese nel processo e consulente della Favis (Associazione familiari delle vittime delle sette)

Marco Castagnetto – sociologo delle Religioni

Modera Lorita Tinelli, presidente e fondatrice del Cesap, psicologa clinica forense, criminologa

“Nonostante una sentenza passata in giudicato tanti sono i misteri ancora legati a quella vicenda e molti gli interrogativi. Diversi i reati non contestati e diversi ancora i dubbi circa possibili altre sparizioni di giovani della stessa zona – commenta la moderatrice, dott.ssa Lorita Tinelli – Ma soprattutto quale la natura di questo gruppo? Esiste davvero una setta satanica alla base di queste scelte? Cosa c’entra realmente il satanismo in queste vicende?”

La rassegna “Oltre l’apparenza – i venerdì del Cesap” avrà cadenza mensile.

In programma altri appuntamenti riguardanti le derive settarie e gruppi abusanti.L’incontro potrà essere rivisto sul canale Youtube del Cesap

L’intervista che non è piaciuta a qualcuno

“Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri” – George Orwell

“C’è chi recupera la propria reputazione, deturpando quella degli altri” (Cit.)

“NEMICO – ORDINE SP. Fair game. Può essere privato della proprietà o danneggiato con ogni mezzo da qualsiasi scientologist senza che lo scientologist venga disciplinato. Può essere imbrogliato, querelato, gli si può mentire, può essere distrutto” – HCO PL 18 Ott 67 Issue IV, Penalties for Lower Conditions

“«È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori.” Art. 1 del codice deontologico del giornalista

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Ringrazio gli amici dell’AIVS per aver postato la mia intervista sul loro canale youtube. Di fronte alla censura con minacce di ricorrere a carte bollate, bisogna far fronte comune. La libertà di espressione è garantita ancora nella nostra nazione e mi piace ricordare in questa occasione l’Art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

E’ ovvio che libertà di espressione è diversa dalla libertà di attaccare personalmente qualcuno, di diffamarlo, di screditarne la sua credibilità andando a cercare col lanternino il posto delle virgole nei suoi scritti o una parola mal detta nei suoi discorsi.

Giungere a questi livelli da III anno della scuola dell’infanzia (con tutto il rispetto delle intelligenze di quei bambini) è davvero indicativo del valore morale delle persone che adottano certi metodi inutilmente censori e intimidatori, nonchè delle loro reali intenzioni. Ma tant’è.

Sono davvero pronta a discutere di questo e di altri argomenti similari, che ormai mi coinvolgono dal 2006, in tutte le sedi necessarie. Credo che i tempi siano sufficientemente maturi per scoperchiare le tante dinamiche agite nel “favore dell’ombra delle tenebre”.

Per il momento grazie a tutti coloro che mi sostengono.

Nuova intervista sulle sette e sui sostenitori delle stesse

Art. 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere