MOSTRA FOTOGRAFICA DI OPERE D’ARTE SACRA DI ADOLFO ROLLO

L’inaugurazione domenica 24 aprile al Chiostro delle Clarisse

Domenica 24 aprile, alle ore 19.30, presso il Chiostro delle Clarisse nel centro storico di Noci, sarà inaugurata la mostra fotografica di opere d’arte sacra di Adolfo Rollo (1898-1985), da titolo “Per le ardue vie celesti…”.

L’evento è organizzato dal Comune di Noci e dall’Associazione di promozione turistica “Pro Loco” di Noci in collaborazione con il Comitato scientifico organizzativo che ha promosso le attività celebrative per il 30° anniversario della scomparsa dell’artista.
Interverranno il Sindaco di Noci Domenico Nisi, l’Assessore alla cultura Lorita Tinelli, il Presidente della “Pro Loco” Rocco Colucci e alcuni componenti del predetto Comitato, tra i quali lo studioso Angelo Martellotta, l’architetto Carmelo Potì e don Gennaro Galluccio, dell’Abbazia Madonna della Scala.

La mostra resterà aperta fino all’8 maggio e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 21.00.

***

L’ARTISTA. L’autore, dalla personalità complessa, resta soprattutto il grande intellettuale capace di dialogare con il suo grande protagonista: Gesù, che via via ha sempre ritratto con maggiore fermezza insieme alla gran Madre e con altri protagonisti della storia: si vedano i monumenti storici, come la monumentale scultura che inneggia ai Caduti per la Patria in Giovinazzo e le dieci Porte di bronzo per le chiese; si pensi che la produzione delle porte e dei crocifissi è numericamente superiore a quella di qualsiasi altro artista al mondo. Nelle sue opere si accumulano prodotti chimici, combinati a polveri da lui sperimentate, che hanno generato il legante ideale, durevole negli anni, capace di coniugare bellezza e verità. La sua arte scultorea ha evitato i materiali tradizionali, esplorando il diverso e l’impossibile, tirando fuori un prodotto personalizzato. Tutte le opere sottolineano la capacità espressiva, sono soprattutto i volti che parlano. Egli si autodefinì: “Artista figurativo di Arte sacra” e nella mostra si offrirà una panoramica significativa della sua grande produzione, frutto del suo estro quasi maniacale di ritrarre il Cristo, al quale dichiarò tutto il suo amore.

LE OPERE. A Noci le testimonianze artistiche di Rollo sono presenti presso il Monastero benedettino della Madonna della Scala. Qui si possono ammirare un Crocifisso, San Benedetto, una Maternità divina e la tomba dell’abate Emmanuele Caronti (1882-1966). Nella Chiesa del SS. Nome di Gesù è invece presente una scultura in altorilievo rappresentante il sacro cuore di Gesù.

Sono trascorsi 30 anni dalla scomparsa di Adolfo Rollo. I paesi pugliesi in cui è vissuto e dove ha lasciato i suoi percorsi esistenziali e artistici sono: Bari, che gli ha dato i natali il 9 gennaio 1898; Casamassima, dove ha consegnato nel 1945 il crocifisso piú grande d’Italia; Fasano, il luogo dove stabilì la sua prima tomba; Alberobello, dove c’è stato per circa 17 anni; Giovinazzo, che l’ha accolto fino al trapasso (4 aprile 1985) e dove è sepolto e, infine, Noci, dove ha lasciato opere di pregio. Tutte queste città hanno dedicato a partire dal mese di marzo 2015 un giusto omaggio al loro grande figlio.

foto di Comune di Noci.