Non praticano l’occultismo o la cartomanzia ma i loro metodi sono spesso analoghi a quelli delle sette esoteriche; sono i nuovi movimenti religiosi che, con la complicità delle istituzioni “laiche”, perpetrano abusi psicologici e talvolta anche fisici sugli adepti.
di Emanuela Provera
Si tratta di una lucida e documentata analisi della giornalista e scrittrice Emanuela Provera, su come si muovono le sette e sul ruolo degli apologisti. Ma si parla anche del Convegno organizzato dal CeSAP il 10 Maggio scorso a Torino
Mi è capitato di scrivere nel mio blog delle mille attenzioni, al limite della molestia e confermanti una patologia, ricevute dalla signora Simonetta Po. E continuerò a raccontarne le gesta, affinchè certe trame siano chiare a tutti.
Il 31 maggio scorso ho scritto un post nella mia bacheca di Facebook in cui parlavo della mia passione per l’argomento sette, di cui mi occupo. Ho scritto dal cell e spesso mi capita di scrivere velocemente e fare dei refusi che per pigrizia non correggo. Non sono così pignola come chi mi insegue, alla ricerca del mio più minimo errore. La parola sbagliata era “tram tram“, come potete vedere nel post che segue.
Ma si sa che le mie virgole, i miei punti e i miei refusi sono materiale ghiotto per alcune persone che amano costruire blog delegittimanti sulla mia persona.
Una di queste è Simonetta Po. Si proprio lei, quella che gestisce il sito Allarme Scientology. Simonetta da diversi anni è interessata alla distruzione della mia persona e lo fa con nick vari tra cui Martini, Alessia Guidi ed altri, come più volte ho avuto modo di dimostrare http://www.loritatinelli.it/tag/simonetta-po/ Ma ci mette anche il suo nome in questo progetto, perché, nonostante io l’abbia bannata da anni da fb, lei legge tutti i miei post e periodicamente, e, in maniera ossessivo-compulsiva, torna a scrivere qualcosa su di me.
Quindi, dopo aver letto il mio refuso nel post da me pubblicato, quell’appunto “tram tram”, pur non essendo ufficialmente tra i miei amici di fb e nonostante il ban che in teoria le impedirebbe di leggere i miei post anche pubblici, sente l’esigenza di scrivere un post sulla sua pagina fb, che ovviamente riceve il like della sua amica Raffaella Di Marzio, che nutre per me lo stesso smodato interesse (azioni a parte, basta una semplice ricerca su google per vedere quante pagine mi ha dedicato e con quali toni)
e poi …. squillo alle trombe, dopo qualche giorno, arriva il pezzo caldo caldo, scritto sotto l’ombrellone, di pensieribanali, il blog molto amato e molto citato assieme al curiosocasotinelli dalla stessa Alessia Guidi, alias di Simonetta Po su altri canali.
Il link al “caro blog” dei pensieribanali di Simonetta Po sale anche nella classifica dei “più consigliati” nella pagina del sito dell’utile idiota Pietro Bono, maestro d’Arkeon, che ha da sempre collaborato con le due signore sopra citate e qualche volta mandato anche avanti, come un dardo carico d’odio, lanciato dalle due arciere.
Stesso argomento, stesso post, stessa ossessione. Un caso? Voi che ne dite?
Certo che se due sedicenti “eminenti studiose” (la Po si autoappella come ‘ricercatrice’, ovviamente dalla cucina di casa sua, in quanto non compare in alcun dipartimento universitario come tale) trovano il tempo per la chiacchiera da bar, in pubblico spazio, per sminuire il proprio avversario, adottando strategie tipiche di gruppi settari per innescare guerre subdole e di bassa lega contro il proprio nemico, mi fa un po’ specie. E questo mi rimanda a quando Cosimo Campidoglio, altro esponente degli adepti di Arkeon, nel suo blog tuonava che io avrei dovuto confrontarmi con le studiose in questione, ritenute le massime scienziate al mondo. Dato quello che hanno combinato, sono veramente ben lieta di aver scelto interlocutori di maggiore spessore ed integrità (sic!)
Quanto veleno! Quanta vita sprecata! La loro …
Comunque, per rispondere a te, Simonetta Po, io non nascondo nulla e nemmeno i miei errori e le mie distrazioni, di cui non mi vergogno. Il mio blog è registrato su Aruba e il mio account è sempre lo stesso da anni. Firmo con mio nome e cognome tutto quello che scrivo. Tu invece? Chi sei? Dove ti nascondi? Germania? Regno Unito? Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Lo sapevi?
Se ritieni che evidenziare i miei refusi possa aiutarti a dimostrare qualcosa che hai nella tua mente, fai pure. La cosa non mi disturba più, ma è ora che la gente sappia chi sei tu e a che gioco giochi. E mentre io non ho bisogno di animare blog anonimi per dire quel che penso, tu semplicemente e banalmente agisci nell’ombra dei tuoi disturbi. Se ritieni sia normale “pedinare” una persona per anni per ridicolizzarla ad ogni pie’ sospinto , rimanendo fissa nel proprio odio verso l’altro, con l’ossessivo intento di delegittimarlo, ad una età in cui avresti dovuto trovar pace o costruire una tua professione e una tua vita, fai pure. Per me non lo è, ma ognuno fa della sua vita quel che crede, raggiungendo i livelli che ritiene più idonei a se stesso. L’incapacità a non trascinare nelle proprie patologie le vite degli altri è comunque contemplata dalla legge ….
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Il tempo è un galantuomo ed io so attendere