“Puliamo il Mondo 2016”: rispettare l’ambiente abbattendo i muri dell’indifferenza

By on

NOCI – Anche il comune di Noci ha aderito all’iniziativa “Puliamo il mondo 2016”, giunta alla sua 24esima edizione e organizzata da Legambiente in collaborazione con la RAI nel fine settimana appena trascorso, nei giorni di 23, 24 e 25 settembre. L’amministrazione comunale, nelle persone di Mariano lippolis, Lorita Tinelli, Lucia Parchitelli e Antonio Locorotondo, si è riunita sabato 24 nei giardinetti di via Tommaso Fiore e di Via Giuseppe Di Vittorio, insieme a 54 alunni delle classi quarte, sezioni C e D, della scuola elementare Giovanni XXIII, collaborando anche con otto extracomunitari dei centri di Putignano e Noci, i quali hanno aderito al progetto SPRAR, promosso dell’ARCI territoriale, dove ogni paese può ospitare fino a 15 rifugiati richiedenti asilo. Infatti l’edizione 2016 della manifestazione, come è possibile leggere dal sito ufficiale, “è dedicata all’integrazione e all’abbattimento delle barriere, perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce tutti insieme”.

È l’assessore Lucia Parchitelli a spiegare ai bambini presenti il perché della manifestazione e dell’importanza del rispetto dell’ambiente. «Un qualcosa quando appartiene al Comune significa che appartiene anche a tutti noi e pertanto dobbiamo trattarla come se fosse casa nostra. Le piazze, la villa e i giardini appartengono a tutti i cittadini di Noci. Oggi ci prenderemo cura di questo spazio e lo andremo a ripulire andando anche a differenziare quello che raccoglieremo».

Lorita Tinelli, invece, spiega il prezioso aiuto che anche i rifugiati possono dare. «Tutti quanti dobbiamo aiutare a prenderci cura del nostro paese, dal momento che tutti insieme occupiamo lo stesso territorio. A far questo ci aiuteranno alcuni amici che soggiornano a Noci e si prenderanno cura insieme a noi di questi luoghi. Alcuni provengono dalla Nigeria, dal Bangladesh, dall’Eritrea e dalla Somalia e sono qui per integrarsi con la nostra comunità».

Dopo aver spiegato i due concetti fondamentali di questa manifestazione, i bambini vengono divisi in due gruppi (pettorina e cappellino) e dopo aver indossato i quanti, coordinati da Mariano Lippolis, ricevono le istruzioni per differenziare: i sacchetti blu raccolgono la carta, quelli verdi il vetro e le lattine e quelli arancioni la plastica. Così si iniziano a ripulire i giardinetti al grido di «puliamo il mondo».

puliamo-mondo-pulizia

L’evento è stato un modo per i bambini per conoscere il rispetto per l’ambiente, l’essere civili e l’integrazione con gli altri, attraverso l’aiuto reciproco, unitamente al divertimento e ad una giornata all’aria aperta. Trasmettere i valori dell’iniziativa ai bambini è stato un modo per il nostro comune di far capire l’importanza che i piccoli gesti possono favorire il benessere di tutta la comunità. Proprio per questo il sindaco Domenico Nisi ha voluto ringraziare i bambini per il prezioso aiuto nel compiere un gesto che tutti dovrebbero adottare. «Oggi non solo abbiamo raccolto e ripulito questo spazio, ma abbiamo voluto dire che queste cose non vanno fatte. Abbiamo aiutato a mantenere pulita la nostra casa, il nostro paese, i nostri giardini; e questo obbligo, come quello di pulire casa, è qualcosa di cui non si può fare a meno».

Dopo aver apposto una targa come simbolo della giornata, l’amministrazione presente, buste alla mano, ha riposto negli appositi cassonetti quanto raccolto durante la giornata. Peccato però che già nel pomeriggio, i giardinetti presentavano carte e buste fuori dai bidoncini, segno che l’inciviltà è delle persone. Nonostante le iniziative intraprese dal comune, è più facile dare la colpa agli altri gridando che il paese fa schifo, anziché vivere tutti in un posto migliore cercando di non buttare per terra i propri rifiuti.

puliamo-mondo-gruppo

Fonte: http://www.legginoci.it/2016/09/26/puliamo-il-mondo-2016-rispettare-lambiente-abbattendo-i-muri-dellindifferenza/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *