Come spiegare ai tuoi figli di essere stata in un Culto

Di Randall Watters

Tradotto liberamente da Lorita Tinelli ©

Nota: L’autore dell’articolo parla di Culto intendendo con tale termine un gruppo di carattere distruttivo


Quante emozioni pervadono una persona che comprende di essere stata coinvolta in un culto religioso per diversi anni? Alcuni possono pensare con un senso di ilarità una volta usciti, ma ci sono anche i sentimenti di rabbia, confusione ed imbarazzo.

La rabbia è diretta al culto, al proprio reclutatore, a sé stesso per aver permesso di aver perso molti anni della propria vita in quel modo. Si prova confusione per aver avuto fiducia in quel modo. E ancora si prova anche imbarazzo.

Ci si sente stupidi per essere stati creduloni verso una frode religiosa, ma nonostante tutto è importante insegnare ai propri figli, quello che è un Culto, e poi raccontare loro che si è appartenuti per tanti anni ad uno

Un buon suggerimento per introdurre l’argomento lo offre la lettura de la Fattoria degli Animali di George Orwell. Probabilmente è possibile noleggiare un filmato di quest’opera. Sebbene si tratti di una storia adulta, la Fattoria degli Animali utilizza personaggi animati abitanti in un’aia, dove sperimentano
una forma di socialismo che distrugge le relazioni normali e mette le persone l’una contro l’altra nei loro sforzi di mettersi al di sopra degli altri nell’aia.

I Vestiti Nuovi dell’Imperatore è un altra favola perfetta per evidenziare l’importanza del senso comune e pratico e al contempo far vedere come possa essere facile per alcune persone far sviluppare in altri sistemi sbagliati
di pensiero e rafforzare la fedeltà a loro.

Una buona definizione di Culto che può essere portata ai bambini è quella di un’Organizzazione religiosa di uomini che dicono che Dio li ha scelti esclusivamente per portare la Verità nel mondo, e nella quale l’adepto deve seguire il proprio leader (religioso) altrimenti viene annientato da Dio stesso.

Di qua si può partire per dimostrare come il gruppo cui si è appartenuto pretendeva fiducia, ma nel contempo nascondeva delle verità.
La menzogna è uno dei motivi principali per cui tale gruppo meritava l’abbandono. Inoltre bisognerebbe aggiungere che questo non vuole dire che si odiano le persone che ne fanno parte, perché la maggior parte di essi non sanno che anche a loro viene mentito molto bene. Solamente alcuni uomini corrotti al vertice sono responsabili delle bugie.

Proponiamo un dialogo come esempio:

Mamma: Theresa, ultimamente sto scoprendo alcune cose che mi disturbano e di cui vorrei parlarti.

Theresa: Cosa, mamma?

Mamma: Tu sai che io sono Testimone di Geova da sei anni, che frequento tutte le riunioni ed esco in servizio di campo, che io presto lì la maggior parte del tempo… che ho creduto in tutto quello che la Società Torre di Guardia mi ha detto sino ad ora.

Theresa: Cosa è accaduto?
Mamma: Nel leggere alcuni dei nostri libri più vecchi, che sono molto difficili da trovare, ho scoperto che i leaders della Società Torre di Guardia mentono alla loro gente sul passato del gruppo e continuano a cambiare i
loro insegnamenti per coprire le proprie bugie passate. Apprendere questo è stato molto duro per me, Theresa. Io non so come continuare a far parte di questa organizzazione se loro non dicono la verità. Dio non approverebbe.
Theresa: Mi stai dicendo che non  non continueremo ad andare alla Sala del Regno, mamma? Che penseranno i nostri amici? A loro non piacerà se noi smettiamo di andare.
Mamma: La maggior parte dei nostri amici hanno troppa paura di guardare quello che io ho trovato, e loro saranno molto adirati con me per parlare di questo. Ma loro hanno bisogno di sapere prima o poi la verità. Io non
sto biasimandoli per qualche cosa, sono solo alcuni vecchi uomini corrotti a capo dell’Organizzazione che
stanno dicendo le bugie. Siccome nessuno dei nostri amici Testimoni di Geova vorrà sentire questo, loro non
ci parleranno probabilmente più. Ma questo non vuol dire che noi non possiamo parlar loro, anche se loro ci
ignorano. Noi non dobbiamo vivere più alle loro regole! Se loro veramente sono nostri
amici e ci amano tanto quanto noi li amiamo, ascolteranno prima o poi.

Theresa: Questo vuole dire che io non potrò più giocare con Guglielmo?
Mamma: Tu potrai giocare con alcuni dei tuoi amici, cara. Io mi sento male perché questo sarà molto duro per te, soprattutto quando alcuni non ti parleranno più. Sono veramente spiacente che è accaduto questo… e avrei
desiderato di aver appreso tale verità molti anni fa, così non sarebbe stato così difficile per tutti noi. Spero tu venga a parlarmi ogni volta che ne avrai bisogno, ed io tenterò di aiutarti in tutti i modi che potrò. Io penso che dopo i primi mesi noi saremo molto più felici. Intanto avremo più tempo per fare insieme delle cose, come per esempio andare allo zoo. Ehi, che ne dici del prossimo sabato?

Sperando che in questo modo il tuo bambino possa capire la difficoltà e i perché della tua fuoruscita dal Culto.