Come scegliere uno psicoterapeuta: una guida per gli ex Testimoni di Geova

Di Kaynor Weishaupt
Da http://www.freemind.org

Liberamente tradotto da Ivano Campes e da Lorita Tinelli [1]
Lasciare la Società Torre di Guardia può essere un’esperienza molto difficile e stressante, come attesteranno la maggior parte degli ex Testimoni di Geova.
Il timore di perdere la fede, il gruppo di amici di appartenenza, il senso della vita, e persino la propria famiglia, spesso ritarda il momento dell’abbandono.
Alcuni ex Testimoni si trovano ad agire in modi che mai avrebbero immaginato prima e spesso non riescono a capire il perchè: bevono in modo eccessivo, iniziano ad avere seri problemi nell’ambito della coppia, iniziano a giocare d’azzardo ecc.
Altri escono dalla Torre di Guardia con problemi meno severi, ma ciononostante sperimentano ansia, dubbi, basso senso di auto-stima, mancanza di direzione, sentimenti di alienazione, sistema di credenza confuso e la difficoltà di adattamento ad un modo di vivere completamente nuovo.
Alcuni ex Testimoni desiderano cercare una terapia che possa aiutarli al difficile adattamento alla vita “nel mondo”, a scoprire chi loro sono realmente, quello in cui loro credono, come essere stati un Testimone di Geova li abbia influenzati, e come possano creare una vita nuova e migliore con relazioni più sane.

Comunque, molti ex Testimoni hanno difficoltà nel cominciare una terapia. A loro è stato insegnato, durante la loro adesione al gruppo, a diffidare dei professionisti della salute mentale.
Se loro sono stati per molto tempo nella Torre di Guardia, hanno imparato a credere che consultare uno psicologo o uno psichiatra significa rischiare di cadere nella trappola di Satana.
Ci sono inoltre pochissimi professionisti della salute mentale che hanno competenza e conoscenza di quello che significa vivere con convinzione nella Società Torre di Guardia e poi lasciarla.
In tutti gli Stati Uniti un piccolo gruppo di ex Testimoni di Geova sono divenuti terapeuti.
Io ho messo insieme perciò i suggerimenti seguenti che gli ex Testimoni devono prendere in considerazione quando cercando un terapeuta.

La cosa più importante da ricordare è che il terapeuta lavora per Te! Tu assumi un terapeuta professionista per  aiutarTi a lavorare sui problemi che colpiscono la Tua vita.
E’ pertanto importante interrogarlo sui suoi metodi di lavoro in generale, la sua conoscenza di problemi di Torre di Guardia, la sua parcella, i tempi della terapia, ecc.

Non puoi esigere dal terapeuta le risposte a tutte le Tue domande (come quanto tempo è probabile che dovrai aspettarTi di restare in terapia) ma egli dovrebbe essere disposto a discutere le domande che Tu fai e tentare di capire le Tue preoccupazioni. Molte di queste domande si possono fare nella conversazione telefonica iniziale che dovrebbe essere gratis.
Discutendo questi problemi dovrebbe prendersi tempo per capire chi è il terapeuta e stimare se sei o no d’accordo con lui o lei.
Ci sono molti libri sul mercato che sono guide utili per il cliente potenziale su cosa indagare quando cerca un terapeuta, un esempio eccellente di che è Jack Engler e Daniele Goleman, la Guida de “Il Consumatore della Psicoterapia” (1992).
Molte persone trovano utile chiamare due o tre terapeuti di seguito per scegliere quello che sentono possa essere più utile a loro.
Se Tu stai frequentando una clinica di psicoterapia pubblica (quale può essere il caso di chi ha un reddito basso), puoi comunque effettuare una scelta. Probabilmente il modo migliore per trovare un terapeuta, è come quando si cerca un buon meccanico o un buon agente di beni immobili, attraverso cioè una referenza personale.
Se qualcuno dei Tuoi amici o conoscenti è stato in terapia, loro stessi possono aiutarti nella scelta, o il loro terapeuta stesso può raccomandare qualcuno altro se non è adatto per il Tuo caso.
Il Tuo medico di base può anche conoscere terapeuti competenti nella Tua ASL in grado di aiutarTi.

Molti clienti trovano rassicurante ricevere una breve comunicazione scritta da parte del terapeuta che descrive quello che fa, quanto costa la terapia, recapiti e regole di fine terapia, limiti della riservatezza, ecc.
E’ anche importante che il terapeuta contattato sia iscritto regolarmente all’Albo della regione in cui esercita. Sfortunatamente ci sono diverse persone che non hanno alcun titolo come psicoterapeuta e ciononostante praticano illegalmente e immoralmente questo mestiere.
Il Tuo terapeuta dovrebbe mostrarTi il suo numero di registrazione all’Albo.
Un’alternativa per contenere i costi della terapia è lavorare con uno psicoterapeuta tirocinante.
Si tratta di studenti, laureati in psicologia o in medicina (ndt), che pur non essendo ancora autorizzato ad esercitare come psicoterapeuta, può assumere dei casi clinici sotto la visione di uno psicoterapeuta regolarmente registrato.
Se decidi di entrare in analisi da un tirocinante, è importante che questi stia seguendo un regolare addestramento, e Tu dovresti essere informato di chi sia il suo Supervisore.
E’importante che i professionisti della Salute Mentale, siano essi psichiatri o psicologi o mediatori familiari o psicoterapeuti clinici o sociali, o esperti di dipendenze, conoscano i problemi che un ex Testimone porta in terapia. E’ perciò perfettamente legittimo chiedere al proprio terapeuta se hanno conoscenza della Torre di Guardia o di religioni totalitarie o di culti che usano tecniche di controllo mentale.
Ci sono diversi libri che i terapeuti possono trovare utili per conoscere questo tipo di realtà, alcuni dei quali sono ‘I Testimoni di Geova e la Salute Mentale‘ di Jerry Bergman (1992), ‘Combating cult mind control’(1988) di Steven Hassan, ‘Witnesses of Jehovah. A shocking expose of what Jehovah’s Witnesses really believe‘(1988) di Chretien, L. & Chretien, M.
Una sottoscrizione al ‘Freemin diary'(bimestrale) sarebbe ugualmente utile per informare un terapeuta sugli effetti della Società Torre di Guardia (ottenibile attraverso il sito www.freemind.org).
Probabilmente il fattore più importante per verificare se una relazione terapeutica è riuscita è il senso di conforto e di fiducia che Tu provi nel lavorare con un terapeuta. Non tutti i terapeuti e i clienti riescono a lavorare bene insieme.
Chiaramente se non Ti piace il primo incontro con il terapeuta, prima di andare avanti e stipulare con lui il contratto, rifletti sui motivi del fallimento di questo inizio. Chiediti: ‘Mi sono sentito a mio agio? Mi sono sentito rispettato, accolto, ascoltato, ecc.? E’ questo il luogo adatto per me per esplorare i miei problemi??
Un senso di fiducia, rispetto, genuinità e solo semplice ‘buona chimica’, sono essenziali per lavorare in terapia, ed è importante prestare attenzione sin dal primo contatto, alle prime emozioni provate nell’interazione col terapeuta.
Per finire, altra cosa importante è che il Tuo terapeuta sia davvero intenzionato ad aiutarTi a crescere e imparare, a diventare migliore e più felice possibile.

Bibliografia consigliata
Bergman, J. (1992). Jehovah’s Witnesses and the problem of mental illness. Clayton, CA:
Witness Inc.
Chretien, L., & Chretien, M. (1988). Witnesses of Jehovah. A shocking expose of what
Jehovah’s Witnesses really believe. Eugene, OR: Harvest House.
Engler, J., & Goleman, D. (1992). The consumer’s guide to psychotherapy. New York: Simon
& Schuster
Hassan, S. (1988). Combating cult mind control. Rochester, VT: Park Street Press.
Watters, R. (Ed.) (bi-monthly). The Free Minds Journal. Manhattan Beach, CA. (310)
545-7831.

[1] Con l’autorizzazione di Randall Watters, autore del sito http://www.freemind.org